La tragicomica dell’Agenzia del Turismo

Era stata convocata per ieri sera l’Assemblea dei soci che avrebbe dovuto nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione o l’Amministratore Unico che dovrà mettere insieme i cocci di un progetto di sviluppo per il nostro Turismo partito in pompa magna e sgretolatosi cammin facendo. Solo 6 i soci presenti nella riunione di ieri sera, il Sindaco assente, non si sa il perché. In più di una intervista l’ideatore dell’Agenzia del Turismo, il nostro ex Sindaco Riccardi, riconfermato dal 57,97% dei manfredoniani in occasione delle recenti elezioni amministrative ha dichiarato: “… finalmente a Manfredonia si comincia a parlare di Turismo…”. In effetti aveva ragione perché di turismo se ne parla e non poco…E’ mancato tutto a questa organizzazione che aveva degli straordinari presupposti, vista la varia compagine societaria che costituì il 49% delle quote. Le farse di democrazia sono partite già dalla costituzione del primo CdA che il primo cittadino, detentore del 51% delle quote, volle far costituire direttamente ai soci… una bella messa in scena che si concretizzò in un dover subire persone imposte da società che allo scoccare della mezzanotte non onorarono i propri impegni assunti, ci riferiamo alla Gespo, società che gestisce il nuovo porto turistico. E man mano gli scontenti si allontanano da questo progetto. La Fondazione Re Manfredi che con il suo patron vide dare la luce alla prima bozza di statuto, probabilmente scontento per non aver visto il suo evento inserito tra quelli prioritari dell’Agenzia ha fatto marcia indietro, beneficiando (anche nel 2014) di un corposo contributo elargito dalle casse comunali per l’evento di una serata, alla faccia di chi lavora tutto l’anno per la città, come dare torto a Giuseppe Marasco. Stesso copione per l’Associazione degli Artigiani che forse si aspettavano un ruolo nel CdA che non è arrivato, anche loro sono fuggiti via…Oggi sono ben poche le società private che ancora gravitano attorno a questo progetto fallimentare per il nostro turismo. In occasione di una delle ultime assemblee dei soci ci si soffermò non poco tempo per cercare di quadrare le finalità ed i ruoli di questo “carrozzone politico” che non si sa ancora se deve fare solo promozione del territorio o anche gestione degli eventi. Il secondo CdA dell’Agenzia lo volle costruire il Sindaco direttamente, visto che “l’autonomia data all’assemblea” in occasione della costituzione del primo CdA, non aveva sortito effetti positivi. Peggio che andar di notte, lotte intestine nel rinnovato CdA hanno messo in scena un’incredibile confusione tra promozione e gestione. A causa della mancanza del numero legale, l’assemblea di ieri sera si è sciolta tra gli sguardi imbarazzati e scoraggiati dei pochi presenti. La nuova assemblea sarà convocata a breve, non appena i tempi tecnici della politica avranno trovato un successore “forse” all’attuale Presidente di questa Agenzia, Presidente che ha il merito di aver catalizzato su di se tutti i fallimenti e gli insuccessi di un intero gruppo misto pubblico-privato, responsabile di non aver denunciato le limitazioni imposte dalla politica e dai loro stretti consiglieri che dovevano a tutti i costi accontentare prioritariamente “gli amici”, le elezioni erano alle porte, non importa se poi a pagarne il prezzo più alto è lo sviluppo del Turismo della nostra città e quindi la nostra economia già tartassata da crisi e tasse. Nel frattempo tutti gli operatori turistici tacciono in un silenzio tombale, perché non si deve disturbare il cane che dorme, il rischio è che potrebbe mordere un giorno o l’altro…

Raffaele di Sabato

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