La Puglia del 2020 ha fama di essere una delle regioni più belle al mondo. È ricca dell’innovazione prodotta da tante imprese e da tanti giovani. Esporta gusto e sapori praticamente ovunque. Il suo territorio è più sicuro e meglio tutelato. Ha strutture sanitarie più efficienti e più personale al servizio di chi è debole.
È una Puglia diversa da quella di 20 anni fa: quando Fitto e il centrodestra chiudevano gli ospedali; quando coste e colline franavano; quando la Capitanata non esisteva nelle mappe degli investimenti regionali; quando i programmi di sviluppo elaborati per Manfredonia erano ostacolati dalla Regione Puglia.
Per raggiungere questi obiettivi ho fatto la mia parte al fianco di Michele Emiliano in Consiglio regionale. E i risultati sono evidenti e incontestabili.
Cinque anni fa mi ero impegnato a scongiurare la chiusura dell’ospedale di Manfredonia e oggi abbiamo ottenuto l’attivazione di nuovi reparti e di nuovi macchinari per la diagnostica, abbiamo ottenuto più posti letto e più medici, infermieri e operatori socio-sanitari.
Mi ero impegnato con i lavoratori della Manfredonia Vetro a far rinascere l’impianto e oggi quelle donne e quegli uomini sono tornati a lavorare e tanti altri hanno iniziato a farlo nelle aziende dell’indotto.
Mi ero impegnato a promuovere la portualità manfredoniana e oggi abbiamo l’incremento dei traffici nel Porto Alti Fondali e delle presenze nel Porto turistico.
Mi ero impegnato a riattivare il Mercato ittico e oggi abbiamo, finalmente, l’individuazione del soggetto a cui è stata affidata la gestione di questa infrastruttura strategica per la marineria.
E altrettanto è stato fatto per l’intera provincia di Foggia.
Il nuovo aeroporto civile Gino Lisa sarebbe già in funzione se il Covid-19 non avesse bloccato i lavori di potenziamento finalmente svincolati dall’Unione Europea.
Gli Ospedali Riuniti di Foggia sono diventati un Policlinico a tutti gli effetti, capace di erogare servizi allineati alle migliori strutture sanitarie pugliesi e meridionali.
Il territorio non è più fragile come un tempo grazie agli investimenti per centinaia di milioni di euro nelle opere di prevenzione del dissesto idrogeologico e nell’adeguamento degli impianti fognari di città e borghi.
I depuratori riversano nel Golfo di Manfredonia acqua sempre più pulita perché ogni impianto è stato messo a norma.
Ogni impegno assunto è stato assolto. A vantaggio di tutti e non di qualcuno.
So bene che risolto un problema se ne presenta un altro ed è qui che si misura la differenza tra Michele Emiliano e Raffaele Fitto, tra me e gli altri candidati manfredoniani al Consiglio regionale.
Noi abbiamo idee per il futuro e abbiamo dimostrato di saperle tradurre in fatti. Loro sognano il ritorno al passato che diventerebbe un incubo per i pugliesi.
Il 20 e il 21 settembre si vota per eleggere il presidente della Regione Puglia e il Consiglio regionale.
Manfredonia e la Capitanata devono avere rappresentanti in grado di fare la differenza, com’è stato nei 5 anni che abbiamo alle spalle.
Ecco perché è utile votare per Michele Emiliano, per Paolo Campo e per il Partito Democratico.
Questo signore mi fa ridere per quello che blatera,chissà perchè.