I candidati Sindaco di Manfredonia a confronto Elezioni Amministrative 2015

Gianni FIORE

Il M5S è operativo sul territorio da anni, non per questa campagna elettorale. Nel tempo, abbiamo cercato di informare i cittadini circa la cattiva gestione della cosa pubblica. Nel panorama politico nostrano la trasparenza nei confronti dei cittadini è materia sconosciuta e fare informazione (come nel caso dell’eolico offshore, l’inceneritore E.T.A. Mercegaglia, l’impianto GPL di Energas, malfunzionamento del depuratore) era l’unico modo per contrastare un’Amministrazione malata e le sue scellerate scelte politiche, in attesa del cambiamento che la città aspetta e merita. Il cambiamento che proponiamo non è una mera promessa elettorale, ma una dichiarazione d’amore e di onestà alla città, frutto di lavoro e sacrificio di persone che si stanno esponendo con umiltà e tanto coraggio. Molti lo sottovalutano, ma combattere per l’onestà è l’antidoto al disagio “corruzione” che pervade la nostra nazione. Gianni Fiore comincerà riducendosi il suo compenso del 50%, a conferma che la politica non deve essere un mestiere. Il Bilancio partecipativo consentirà a voi cittadini di scegliere le spese da sostenere e i bandi pubblici per l’assessorato saranno finalizzati ad impiegare nella macchina pubblica molti giovani o adulti attraverso criteri meritocratici, non per mantenere promesse elettorali o clientelari. La totale trasparenza verso i cittadini sarà perseguita come primo obiettivo: basta spese pazze, basta deleghe ad amici e parenti, basta incapaci scalda poltrone al comune. Circa il lavoro – in perfetta coerenza con i nostri ideali – agiremo sull’abusivismo cercando di arginarlo. La riduzione della tassazione locale è un altro obiettivo da perseguire, considerando la pressione fiscale subita ingiustamente (basta guardare il rapporto tasse/servizi) dai nostri concittadini ed in particolare dagli artigiani, oggetto di un massacro giornaliero. Prendendo lezione dal fallimento del Mercato Ittico, saranno da incrementare i controlli sulla qualità e destinazione del pescato, utilizzando l’e-commerce per le vendite dei prodotti locali e riqualificando l’area del mercato. Penseremo all’agricoltura come risorsa e non palla al piede. Siamo ventisettesimi per estensione territoriale in tutta Italia e, anziché di incorrere in vicende come quella dell’ex “Daunia Risi”, proveremo ad incentivare le nostre produzioni in totale autosufficienza. Il programma parla in dettaglio di molte tematiche: connettività, lavoro, politiche sociali, rapporto con i cittadini e altri argomenti. Partecipare implica informazione. Non facciamo promesse, ma parliamo di cose concrete. Informatevi, partecipate e – se vi sembriamo onesti e capaci – dateci una mano. Siamo vostri concittadini consci che Manfredonia possa risollevarsi esclusivamente attraverso il rispetto e il sostegno reciproco. Non sistemiamo parenti, ma la nostra terra.

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Giovanni CARATÙ

Il 31 maggio è ormai alle porte e tutte le forze politiche son pronte a mettere in scena il loro spettacolo più convincente. Ma c’è qualcosa di diverso nell’aria, forse la speranza di un cambiamento. L’emergenza democratica che la nostra città si trova a vivere ha spinto un gruppo di cittadini a formare un movimento, Manfredonia che Funziona. Una lista civica che si fa portavoce di una politica differente da quella degli ultimi anni. Nessun interesse personale, solo una coscienza sociale che – in un clima di disagio e rassegnazione- ha scelto di riportare la speranza di un futuro a questa città. E per portare avanti il nostro progetto, abbiamo scelto il candidato sindaco più idoneo: Giovanni Caratù. Un uomo, un padre, libero professionista da 42 anni. Pur non rivestendo cariche ufficiali nel Consiglio Comunale, si è sempre battuto strenuamente per salvaguardare la trasparenza politica dell’ Amministrazione Comunale. Grazie al suo impegno, il nostro attuale Sindaco non può più godere il privilegio di un auto blu con relativo autista, e, tutte le determine e delibere comunali sono pubbliche sul sito del Comune. Altri, pur sedendo in Consiglio, hanno fatto meno o nulla. Perché battersi senza ruoli ufficiali? Per qualcosa di più grande: la giustizia. Il nostro candidato sindaco non ha mai esitato a dar voce ai giovani. Esperto di bilanci e dinamiche amministrative, ha sempre condiviso con semplicità e competenza le sue conoscenze, incentivando ognuno di noi a dare il meglio di sé. Affinché trovassimo la forza per riprenderci il futuro e la speranza di cui siamo stati privati. Un uomo democratico, che, non hai mai esitato a farsi da parte per dar spazio al pensiero di tutti. Il nostro impegno è quello di ridare una dignità a questo paese con competenza e grandi valori. Viviamo in una città amministrata da chi crede di poter fare i propri interessi, in cui i diritti vengono scambiati per favori, in cui la corruzione non fa più notizia. Ma quando i partiti ufficiali perdono di significato, quando le ideologie lasciano il posto all’interesse personale, cosa si può fare? Creare una lista civica. Una Manfredonia che funzioni per tutti i cittadini. Siamo un movimento di giovani e persone con esperienza. Perché il cambiamento necessita di una valida guida. La collaborazione e l’impegno ci hanno permesso di scrivere un programma che rispetti le esigenze di tutti. Punti cardine del nostro progetto: la riduzione delle imposte comunali, lo sviluppo del turismo, la rivalutazione della Riviera Sud, il riassetto delle partecipate e la riorganizzazione della macchina amministrativa comunale. E, soprattutto, la più totale trasparenza e l’attribuzione meritocratica di qualsiasi incarico di competenza comunale. Noi crediamo nel futuro di questa città e, se ne avremo la possibilità, le ridaremo il prestigio che merita.

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Italo MAGNO

Negli ultimi cinque anni la disoccupazione è aumentata del 25,4 %, perché non c’è stata una sana politica del lavoro che mettesse al centro l’utilizzo delle risorse della nostra città. Dalla fine degli anni Sessanta, la spinta ad un’industrializzazione selvaggia ha portato all’inaridimento di ogni nostra vocazione. A cominciare dalla pesca. L’incapacità dell’amministrazione comunale si è rivelata soprattutto nella gestione del mercato ittico. Nato come opera faraonica, è diventato, negli ultimi cinque anni, la palla al piede della città, per l’incapacità di gestirlo, le strizzate d’occhio all’illegalità, la connivenza con i grossisti, che imponevano prezzi da fame ai pescatori ed alti prezzi ai cittadini. Tutto ciò ha determinato il fallimento del Mercato ittico. In assenza di una sana politica occupazionale, chi ha rivestito responsabilità istituzionali, ha fatto ricorso a ripetuti miraggi di lavoro, con mega progetti industriali che facevano passare la convinzione che non può esserci produzione di posti di lavoro senza deturpare la bellezza del nostro territorio. Occorre invertire la rotta. Guardare alle tante risorse che abbiamo nel nostro seno. Innanzitutto il mare, che può alimentare la pesca ed il turismo. Bisogna attuare interventi di qualificazione, trasformazione e commercializzazione del pescato; rivitalizzare il nostro mare, con consulenti specializzati. Inoltre, chi è più avveduto sa che il 40 % della ricchezza di un territorio può basarsi sul turismo. Specie la nostra città, ch’è baciata dalla natura. Il rilancio dell’agricoltura deve tendere a stimolare la coltura ortofrutticola, la conservazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, assecondare la nascita di piccole e medie imprese di trasformazione. Altro tema importante è quello delle tasse. Dal 2010 al 2014, il Comune di Manfredonia ha aumentato le tasse gravanti sui cittadini del 91 %; le spese straordinarie sono aumentate di 3,9 milioni di euro, di circa 40 volte, e siamo al 18° posto sui 8047 comuni d’Italia. Ma vi voglio dare un altro dato. Dal 2010 al 2014, le spese per smaltimento dei rifiuti è stato di 8,4 milioni totali (+17%), ma con miseri risultati. Infatti, Manfredonia è ben lontana dalla media nazionale e pugliese (25%), ed è al quart’ultimo posto tra le città garganiche, con il suo misero 12,7 % di riciclo, mentre Bari è al 30 %, San Severo è al 42 % e la vicina Monte Sant’Angelo al 54 %. Se ci toccherà governare la città, provvederemo a ridurre di almeno il 30% le indennità di Sindaco, assessori e consiglieri comunali ed elimineremo presidenze, vicepresidenze e Comitati di gestione delle società partecipate del Comune, che servono solo ad elargire stipendi ai nullafacenti della politica.

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Angelo RICCARDI

Angelo Riccardi: un passo avanti verso le opportunità. Nessuna promessa: la nostra è una visione semplice, basata su progetti realizzabili e soluzioni concrete. In coerenza con quanto già fatto, la coalizione Manfredonia2020 offre alla città un nuovo slancio,  un nuovo approccio culturale sul modo in cui si può amministrare una città, per far sì che aumenti anche il nostro senso civico. Un programma di governo, aperto al confronto: è necessario dare nuova linfa all’orgoglio di appartenere a Manfredonia, di sentirsi suoi cittadini. Nessuno più dovrà andare via, nessuno mai dovrà sentirsi escluso. La nostra proposta si basa su idee progettuali virtuose perché concrete e finanziabili attraverso le misure europee. Un progetto collettivo di rigenerazione, che consenta a tutti di fare un passo avanti. Priorità è la tutela del lavoro e l’incentivazione alla creazione di opportunità di lavoro, attraverso uno sviluppo economico duraturo e sostenibile. Promuovere un patto tra mondo del lavoro, impresa, scuola e Università, per realizzare insieme progetti per innovare e far crescere il territorio. Sostegno concreto ai settori dell’Agricoltura e della Pesca nell’affrontare la sfida del cambiamento e per innovare i processi produttivi, valorizzando le potenzialità di ognuno. Costruire un futuro assieme, ricco di relazioni e di speranza: questa la sfida più alta per la nostra comunità che, soprattutto in questo momento storico, va sostenuta e aiutata con tutte le forze possibili, attraverso i numerosi interventi previsti dal Piano Sociale di Zona. Benessere, voce del verbo progettare. Promozione di un rapporto sempre più qualificato con il territorio e le sue potenzialità, in sintonia con il nuovo ciclo di programmazione europea 2014-2020, alla ricerca di concrete opportunità di finanziamento nei settori dell’innovazione, cultura, tutela ambientale, riqualificazione e rigenerazione urbana, marketing territoriale, sostegno alle imprese e orientamento nel mercato del lavoro. Strumenti: LIST, Antenna PON R&C e Europe Direct Puglia. La città e i cittadini vanno considerati come un unicum strettamente interconnesso, perché una città deve prendere forma in base ai sogni e ai bisogni dei suoi cittadini. Dobbiamo aprire nuovi scenari per la pianificazione urbanistica, secondo una nuova concezione integrata degli aspetti prettamente urbanistici (edifici, strutture e infrastrutture) con quelli antropici e antropologici. Una rivisitazione organica delle politiche del territorio, ponendo al centro: la valorizzazione dei paesaggi culturali e dei simboli della nostra città (Porta del Gargano e fonte di cultura, storia e legami profondi con la sua gente); l’integrazione dei sistemi di servizio pubblico; la fruizione dello spazio pubblico, in una visione sostenibile di Manfredonia. Una città che, grazie alle nuove tecnologie, già può, ma potrà ancor più essere definita smart city.

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Cristiano ROMANI

Sono Cristiano Romani, Candidato Sindaco della Coalizione di Centrodestra per la Città di Manfredonia. Ho 45 anni. Svolgo la professione di avvocato, sono padre e marito. La mia passione per la politica risale agli anni dell’Università, dove ho rappresentato più di 25mila studenti. Dopo anni di militanza e coerenza politica, il Coordinamento Cittadino di Forza Italia mi ha scelto per rappresentare e ridare forza e vitalità alla coalizione del centrodestra, una coalizione ampia che, in controtendenza allo scenario politico pugliese e nazionale, ha inglobato al suo interno Forza Italia, Fratelli d’Italia, Oltre con Fitto, Noi Con Salvini e la civica Manfredonia al Centro. Ho accettato questa sfida elettorale per colmare i continui fallimenti dell’uscente amministrazione comunale. L’amministrazione dell’ultimo quinquennio si era impegnata sui temi della disoccupazione, della casa, dell’ambiente e dei settori produttivi in difficoltà; abbiamo però assistito ai fallimenti più clamorosi degli ultimi decenni: i comparti, il Contratto d’area, il settore pesca con il mercato ittico e il grande sperpero di denaro pubblico dovuto alla svariate opere incompiute. L’amministrazione comunale ha messo in secondo piano il benessere dei cittadini di fronte a interessi particolari e politici. La nostra proposta è una città ordinata e laboriosa, aperta e pronta a nuovi interventi d’investimento, libera dalle costrizioni che oggi vincolano il naturale sviluppo economico, culturale e sociale. Si deve invertire il trend negativo dell’economia locale mediante azioni decisive ed un piano strategico per la città. Punteremo sulla trasparenza ed efficienza amministrativa per garantire moderni, efficienti e solidali “servizi ai cittadini” – servizi attualmente percepiti come carenti e fortemente deteriorati. Ogni anno, entro il primo quadrimestre, ci impegneremo a presentare il bilancio previsionale. Il nostro impegno sarà incentrato sulla massima trasparenza sui processi decisionali volti all’affidamento degli incarichi e delle consulenze, predisposizione degli appalti, al fine di ampliare la platea di potenziali partecipanti. Inoltre, favoriremo la rinascita delle attività commerciali con la rivalutazione del patrimonio paesaggistico e culturale, della piccola impresa e dell’artigianato. Concepiremo un marketing territoriale con il concetto di “itinerario culturale” come collegamento al territorio ed al suo paesaggio. Ci impegneremo per la soppressione dell’Agenzia del Turismo, accorpando le deleghe della Cultura, Sport e Pubblica Istruzione in un unico assessorato. Favoriremo l’apertura di nuove piccole strutture ricettive con sgravi fiscali sui tributi locali. Daremo voce e spazio all’esigenze e alle richieste dei cittadini. Non rassegnarti alla stato di fatto! Il 31 maggio scegli il futuro e la lealtà, scegli Cristiano Romani Sindaco per la Rinascita.

Le posizioni assegnate ad ogni candidato sindaco sono state stabilite secondo un sorteggio fatto alla presenza dei delegati dei 5 candidati