Non sembrano placarsi le polemiche in seguito alla produzione dello spot Energas che vedrà protagonista il comico e attore pugliese Lino Banfi. La messa in onda dello spot partita da ieri 16 ottobre terminerà il 12 novembre, un giorno prima del referendum che il Comune di Manfredonia ha indetto per chiedere ai cittadini di esprimere il proprio parere in merito alla realizzazione dell’impianto che sorgerà in provincia di Foggia.
Non proprio una casualità secondo la consigliera regionale M5S Rosa Barone che si esprime in merito: “Non possiamo non evidenziare ancora una volta una totale malafede da parte dei vertici della società Energas, che evidentemente hanno una così scarsa considerazione dell’intelligenza dei cittadini della provincia di Foggia da pensare di poterne acquistare il consenso con ‘mezzucci da accattonaggio’. Dopo la sponsorizzazione del Manfredonia Calcio, i panettoni regalati ai manfredoniani a Natale, oggi assistiamo allo sfruttamento di una figura nota quale quella di Lino Banfi: come se i cittadini fossero pronti a svendere la propria salute ed il proprio territorio per una manciata di fuochi d’artificio mediatici”.
“Nonostante le precisazioni dell’artista pugliese – prosegue Barone – al quale tutti noi, me compresa, non possiamo che essere ‘affezionati’ e comprendendo che partecipando come testimonial di una campagna per il Gas si è limitato a fare il suo lavoro, ci avrebbe fatto sicuramente più piacere leggere di un suo rifiuto dinanzi alla proposta di Energas. Nella speranza che si sia trattato solo di un ‘passo falso’ ci auguriamo che anche, e soprattutto, artisti di tale fattura, arrivati all’apice del successo e che dunque non hanno bisogno né di soldi né di visibilità, possano sempre abbracciare le cause dei cittadini e difenderne quei diritti che, ormai quotidianamente, vengono calpestati da multinazionali e potenti di turno”.
“Dal canto nostro – conclude – come già avvenuto venerdì scorso, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane continueremo ad essere in piazza a Manfredonia per informare i cittadini sulle ragioni del NO al referendum su Energas. Un cittadino informato è un cittadino consapevole”.