Venerdì 22 Novembre 2024

"Romanzo Criminale", iniziato processo d'Appello a Bari

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Questa mattina, presso la Corte d’Assise di Appello di Bari, ha avuto il via il processo d’appello per gli imputati dell’operazione “Romanzo Criminale”.

Il 19 gennaio la requisitoria e le conclusioni delle parti civili.

Nel luglio 2014 era stata depositata l’istanza d’appello dei legali per gli imputati Francesco Giannella, 32 anni (condannato all’ergastolo in primo grado), Ilario Conoscitore, 22 anni (ergastolo) e Leonardo Salvemini, 22 anni (condannato in I^ grado a 16 anni).

A processo è la banda di ragazzi accusati di “omicidio, sequestro di persona, rapina, spaccio di droga, armi, soppressione di cadavere, ricettazione e favoreggiamento” relativamente alla commissione di 4 delitti di sangue avvenuti a Manfredonia, nel periodo giugno-novembre del 2012: in particolare quelli di Francesco Castriotta e Antonio Balsamo (Siponto, avvenuto il 5 giugno del 2012), del 21enne Cosimo Salvemini (il giovane prima scomparso il 18 luglio del 2012 il cui cadavere venne poi ritrovato il 10 dicembre dello stesso anno) e di Matteo Di Bari (avvenuto il 5 novembre 2012 in via Barletta a Manfredonia).

APPELLO: LE RICHIESTE DEI LEGALI DEGLI IMPUTATI

1) F.GIANNELLA Chiesta l’assoluzione per Francesco Giannella da tutti i reati per non aver commesso il fatto, l’esclusione dell’aggravante della crudeltà, il rinnovamento parziale del dibattimento con l’ammissione della perizia psichiatrica volta a stabilire l’infermità parziale di mente dell’imputato (rigettata, prima della sentenza di primo grado, la richiesta di perizia psichiatrica della difesa).

2) I.CONOSCITORE. Chiesta per Ilario Conoscitore il riconoscimento del concorso anomalo (da concorso pieno) e l’eliminazione dell’aggravante della crudeltà nell’ambito dell’omicidio di Matteo Di Bari. Per l’omicidio di Cosimo Salvemini, chiesta l’assoluzione per mancanza di prove, per non aver commesso il fatto, relativamente alla rapina di droga in danno della vittima, alla detenzione e porto d’arma da sparo, alla ricettazione della pistola utilizzata per l’omicidio; richiesta di differenziazione dall’imputato Giannella, nonostante l’eguale pena (ergastolo).

3) L.SALVEMINI. Per  Leonardo Salvemini chiesta l’assoluzione  non aver commesso il fatto relativamente tra l’altro all’omicidio di Matteo Di Bari, per gli episodi di spaccio dei quali è stato accusato e   per la detenzione di arma da fuoco.

Già condannata a 13 anni di reclusione la fidanzatina di Giannella, V. C., minorenne all’epoca dei fatti per concorso nell’omicidio di Cosimo Salvemini, per  concorso rapina e sequestro di persona (Matteo Di Bari), per favoreggiamento per il duplice omicidio di Francesco Castriotta e Antonio Balsamo, associazione a delinquere, e porto illegale di armi da fuoco. La minore è stata giudicata con il rito abbreviato. La ragazza incensurata era una figura chiave, sia per il coinvolgimento diretto sia per le dichiarazioni rese contro altri indagati, dell’inchiesta condotta dalle Procura di Foggia e del Tribunale per i minori, della squadra mobile foggiana, degli agenti del commissariato e dei carabinieri. Fu arrestata per concorso in due omicidi (Matteo Di Bari e Cosimo Salvemini), rapina in entrambi i delitti, concorso nel sequestro di persona di Salvemini ed è indagata per favoreggiamento per il duplice omicidio di Francesco Castriotta e Antonio Balsamo: ha reso dichiarazioni importanti anche contro l’ex fidanzato.

Gli altri imputati e le rispettive condanne in I^ grado: sei anni a Cristopher Paloscia, di 21 anni, e  4 anni per Mario Renzulli di 30 anni, Emanuele Biondi di 33 e Nicola Uva, 38enne.

Graziano Sciannandrone

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Cronaca · News
  • Lasciateli in mano a chi di dovere e fateli scannare….come si scannano le bestie

    ZHAR 09/02/2015 23:57 Rispondi
  • Sotterrateli…,,,,,,

    geco 16/01/2015 19:18 Rispondi
  • Ci vuole un coraggio a difendere queste bestie immonde!

    Manfredoniano 14/01/2015 15:00 Rispondi
  • Fess a chi mor

    Skapikkio 14/01/2015 12:04 Rispondi
  • Loro non hanno diritto a nessun processo, perché non avevano nessun diritto di togliere la vita a queste persone!! Bisogna farli marcire in carcere con davanti le foto delle persone che adesso non ci sono più!!! #nessunafiducianellagiustia

    Cittadinaindignata 13/01/2015 19:47 Rispondi
  • ma non vi stancate mai di dire sempre le stesse cose? hanno diritto ad un equo processo e pagheranno per le colpe che hanno, non per quelle che non hanno.

    Giovanna 13/01/2015 19:33 Rispondi
    • Da quando in Italia esiste un equo processo?

      Latitante 13/01/2015 21:13 Rispondi
  • k koraggio a kiedere l’assoluzione….

    g 13/01/2015 19:01 Rispondi
  • Pure x le bestie ci vuole il processo?

    mimmo 13/01/2015 17:52 Rispondi
  • Pure x le bestie ci vuole il processo?

    Non riesco a capire come facciano gli Avvocati a difenderli?

    mimmo 13/01/2015 17:52 Rispondi
  • Tutti innocenti per non aver commesso il fatto…. ma i poveri cristi morti allora non sono stati uccisi….. sono morti di morte naturale?

    semprevigile 13/01/2015 17:03 Rispondi
  • buttate le chiaviiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

    gino 13/01/2015 16:32 Rispondi

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