Mercoledì 27 Novembre 2024

Il nostro Voto non basta…

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Chi di noi è senza peccato, scagli per primo la pietra…”. In un clima rovente cerchiamo di fare la cronaca di un dibattito politico senza esclusione di colpi. Ormai non ci si stupisce più di nulla poiché come in un reality show si vive e si rivive, attimo per attimo il film della politica sipontina fatta di intrighi, accordi, alleanze, strategie per mantenere e riconquistare un posto nell’Olimpo chiamato Palazzo San Domenico. Quello che emerge dai mass media è solo la punta dell’iceberg di un “rinnovato” sistema politico che prende spunto dalle quotidiane vicende dell’arte di governare l’Italia. “Chi sta con chi? Io con te e tu con me ma spesso non si comprende il perché, anche se una ragione c’è”. Uno scioglilingua che forse fotografa la realtà che viviamo. Pullulano i mendicanti di partito che della ideologia e del senso civico non hanno alcuna idea, nessuna cognizione. Invece di dare sostegno ed un contributo d’intelletto, a chi dovrebbe governare la nostra città, manifestano atteggiamenti opportunisti senza alcun pudore e dignità, verso di essa e di chi la esercita. Ben vengano i “nuovi” parlatori, coloro che anche se “presunti peccatori”, come ognuno di noi, hanno il coraggio di dire, di esporsi, di manifestare la propria idea pubblicamente a differenza di quanti vigliaccamente lo fanno solo dietro una tastiera. La politica funzionerà solo quando non daremo più ai nostri rappresentanti di governo il potere di farci delle concessioni. Andare alle urne è un dovere ma non basta e non serve se il giorno dopo cerchiamo il politico di turno affinché ci agevoli e ci preferisca nei suoi progetti cittadini. La nostra città è un piatto Comune ove tutti devono dare il proprio contributo per poterlo riempire per poi attingere il giusto, ciò che ci spetta, senza avere la presunzione e l’arroganza di mangiare più degli altri solo perché “io sto con…”. “Ogni popolo ha il governo che si merita” diceva Aristotele 2500 anni fa. La politica di oggi è lo specchio della nostra educazione, va aiutata dal cittadino giorno per giorno, non deve più essere uno strumento di potere. L’amministrazione della cosa collettiva dovrebbe essere Dare e non Avere. Il cittadino deve essere sentinella dell’attività politica capace di apprezzare e tutelare ciò che di buono produce il governo di città e denunciare ciò che non viene fatto nell’interesse della collettività. Da cinque anni, col nostro giornale, cerchiamo con pubbliche denunce e valorizzando le nostre straordinarie risorse, umane e naturali, di far comprendere questo concetto ai nostri concittadini. Fino ad oggi non è cambiato nulla o quasi. Continuiamo, però, a credere che migliorarsi si può, si deve.

Raffaele di Sabato

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Commenti

  • Il fatto è che questi politicanti, fanno quello che vogliono, tanto alla fine non pagano per le loro malefatte. Lo vediamo e sentiamo tutti i giorni di amministratori corrotti; vedi ROMA ,TRANI, TARANTO . A che serve denunciare, quando poi nessuno restituisce il mal tolto o va in galera e ci resta?

    tonino 29/12/2014 11:17 Rispondi
  • @ uditore discreto
    Perché se fosse stato Sindaco Prencipe le avrebbe tolte le tasse? Siete ridicoli! Volete incantare “le scimmie”….dite la verità! !!!!!!!

    miki 20/12/2014 12:09 Rispondi
  • Molti elettori apolitici e che non vanno mai a votare andranno per punire il sindaco specialmente i commercianti e i pensionati per via delle tasse che si sono pagate.

    uditore discreto 20/12/2014 11:27 Rispondi
  • Carissimo Direttore Raffaele,condivido senza mezze misure le tue analisi e se mi permetti aggiungerei : Non credete che chiunque dei due candidati vinca le primarie e poi anche le amministrative,abbia a che fare i conti con che tipo di giunta e consiglio comunale si ritroverà tra i piedi…..potrà governare serenamente oppure proseguirà la guerra di questi ultimi giorni e parliamo di accasamenti e accorpamenti tra loro anche anomali e controtendenti per idiologie e vissuti differenti e avversi per certi versi politici ?????
    Grazie Direttore Raffaele…che ne pensi ?

    Cittadino 20/12/2014 11:23 Rispondi
  • Infatti poi nel segreto dell’urna ci possono essere sorprese come sento in giro e non è detto che il Sindaco sia votato in massa, occhio ragazzi .

    Vito 20/12/2014 10:22 Rispondi
  • Raffaele la tua riflessione e’ molto aderente alla realtà, non metto in discussione questo. Non sono d’accordo nell’ultima tua affermazione dove dici che pare non essere cambiato nulla. La mia opinione è che qualcosina si muove, la città ha preso nuova consapevolezza dei temi della politica, e’ prontamente informata e cerca di valutare in base a questo, poi, chiaramente, il giudizio si esprime in base a un pregresso bagaglio di conoscenze che ci fanno dare un giudizio positivo o negativo sugli eventi.
    Io che sono affezionato molto al giornalismo d’investigazione credo che voi dobbiate rivedere un po’ la formula editoriale, nel senso di non dare la possibilità a chiunque si svegli la mattina di formulare un comunicato, e soprattutto di accompagnare il lettore con interventi e giudizi da parte del cronista o in qualche modo formule più raccontate che la semplice notizia sterile, ecco allora vediamo che anche il giornalismo deve avere la forza di esprimersi e dare un giudizio morale.
    Poi se vuoi saperlo, e su quello sono d’accordissimo con te, i modi di tenere il potere della nostra classe dirigente. Una parte politica locale ha affinato così bene il concetto di voto di massa che i discepoli vanno in giro con fogli a raccogliere firme e adesioni per il voto di domenica, mettendo l’interlocutore nella situazione di costrizione a votare il suo politico. Alla fine dei giochi chi avrà portato più voti, certificati da questo sistema riceverà il contentino più grande. Questo è squallido!!!

    Sacc 20/12/2014 10:12 Rispondi

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