«Ho scritto numerosi atti di sindacato ispettivo affinché attraverso la valorizzazione di questa infrastruttura si avviasse un progetto di ripresa economica di un’intera provincia che vive una profonda crisi economica e, come è giusto che sia, i Sindaci dell’intero territorio hanno presentato un’istanza collettiva affinché si arrivi a tale riconoscimento». Lo dichiara il deputato foggiano Lello Di Gioia (Psi) in merito al riconoscimento dell’aeroporto ‘Gino Lisa’ di Foggia a scalo di interesse nazionale, nella interrogazione presentata questa settimana al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi.
Con decreto ministeriale del novembre dell’anno passato è stato individuato l’aeroporto di Crotone come scalo nazionale, prevedendo per esso che i servizi aerei di linea sulle rotte Crotone – Milano Linate e Crotone – Roma Fiumicino e viceversa costituiscano servizi di interesse economico generale. «Pur non mettendo in discussione quanto previsto per la provincia di Crotone – spiega Di Gioia – non si comprende perché tale opportunità non si voglia concedere alla provincia di Foggia che è la seconda più estesa d’Italia e comprende nel proprio territorio aree interne, remote, periferiche, geograficamente ed economicamente svantaggiate (Gargano e Monti Dauni), che distano oltre 220 km e circa tre ore dall’aeroporto di Bari Palese. La provincia di Foggia non è, inoltre, dotata di collegamenti con treni ad altra velocità e, rispetto alla provincia di Crotone ha un numero maggiore di abitanti (circa 650.000), e la popolazione residente in aree più vicine allo scalo foggiano rispetto agli aeroporti alternativi di Bari, Napoli e Pescara è di 1.333.325 abitanti, inclusi i residenti in porzioni di province limitrofe (Campobasso, Potenza, Avellino, Benevento, BAT) da poter beneficiare di un bacino d’utenza specifico e non sovrapposto ad altri scali, come previsto in merito dalla Comunicazione 2014C Orientamenti sugli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree.
Ma c’è dell’altro – continua il deputato pugliese – : l’aeroporto ‘Gino Lisa’ di Foggia, garantirebbe la continuità territoriale verso le isole Tremiti, importante snodo turistico, ed è, inoltre, già incluso nella rete TEN-T Comprehensive Network approvata da Parlamento europeo, Commissione europea e Consiglio dei ministri europeo in via definitiva nel dicembre del 2013.
«Le caratteristiche della provincia di Foggia, sarebbero dunque maggiormente corrispondenti alla qualifica di scalo nazionale a quelle richieste per accedere a tale prerogativa da altri aeroporti a cui è stata riconosciuta tale qualifica e – conclude Di Gioia – sarebbe utile prevedere l’istituzione di almeno due collegamenti dall’aeroporto ‘Gino Lisa’ e le città di Milano e Torino per garantire la continuità territoriale». La parola ora al ministro Lupi.