“L’Amministrazione comunale guidata da Gerardo Tarantino è opaca: tende a nascondere le carte ed i documenti anche ai consiglieri, impedendogli di svolgere la loro funzione istituzionale al servizio della comunità”. E’ il commento di Iaia Calvio alla formale censura del Dipartimento per il Coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri nei confronti del Comune di Orta Nova, formalmente invitato a riesaminare l’istanza di accesso agli atti avanzata da Maria Rosa Attini, capogruppo in Consiglio comunale della lista ‘Iaia Sindaco’.
Nel caso di specie si tratta delle determine dirigenziali e delle delibere adottate e pubblicate dall’1 gennaio al 22 ottobre 2014.
Il segretario generale dell’Ente aveva rigettato la richiesta affermando che i documenti sono disponibili sul sito internet del Comune. Circostanza negata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri all’esito di una verifica; di qui l’invito all’Amministrazione comunale a fornire i documenti chiesti dalla consigliera Attini “ai fini dell’espletamento del proprio mandato”.
A motivazione dell’intervento, datato 25 novembre, il Dipartimento per il Coordinamento amministrativo afferma: “l’assenza del Difensore Civico non si traduca in una diminuzione della tutela nei confronti dei provvedimenti delle Amministrazioni comunali, provinciali e regionali”.
“La verità sostanziale che emerge è l’allergia dell’Amministrazione Tarantino al controllo democratico dell’attività di governo – continua Maria Rosa Attini – Tratto comune alle altre Amministrazioni di destra che l’hanno preceduta e che Iaia Calvio ha lucidamente e pubblicamente denunciato puntando l’indice sui legami distorti e distorsivi tra alcuni amministratori ed alcuni dirigenti. A cosa serve la segretezza degli atti? C’è qualcosa che i consiglieri non possono sapere? C’è qualcosa che si sta facendo e che potrebbe non piacere ai cittadini?”
“Un’istituzione che si sottrae volontariamente al controllo democratico diventa un centro di potere, utilizzato da pochi a svantaggio di molti – aggiunge Iaia Calvio – Una degenerazione che non intendiamo tollerare ed avallare, contro cui continueremo a svolgere con coerenza e responsabilità il ruolo di consiglieri comunali di minoranza avendo piena fiducia nelle istituzioni. Anche per i cittadini di Orta Nova ci sarà un giudice a Berlino”.