2014: Un salasso di 44 miliardi di tasse scippate ai cittadini onesti dal governo Renzi.
Dopo un simile salasso, a difesa del governo Renzi, parte il continuo frastuono degli organi di stampa asserviti alla partitocrazia e pagati dai contribuenti: “Nessun aumento di tasse sulla casa e sulla rai per il 2015”. Questa è la rassegna stampa partita il 14 dicembre 2014 e che continuerà a ossessionarci per tutto il periodo natalizio.
Fino a quando le ferite dei contribuenti onesti gronderanno sangue, pedissequi, palafrenieri, pennivendoli e lestofanti, faranno a gara per convincerci che il governo Renzi non è responsabile di una simile tassazione vessatoria.
“Nessun aumento di tasse sulla casa e sulla rai per il 2015”.
Anche uno scolaretto di scuola media inferiore capisce che i contribuenti onesti, se non ci saranno aumenti per la casa e per la rai nel 2015, continueranno a subire la stessa coartazione del 2014.
Dove risiede, di questa manovra propagandistica, la bravura del Governo Renzi? Il messaggio predominante è quello di continuare a gabbare i contribuenti che, condizionati dalla stampa asservita, preferiranno disertare le urna in caso di elezioni. Serve anche a spronare beoni, beoti, pedissequi, proni, zerbini, adepti, affiliati, fedelissimi e beneficiari di prebende varie a restituire i favori mercificati per il riconoscimento del diritto.
Pino Delle Noci