Giovedì 21 Novembre 2024

'Ripartiamo dalla cultura', il terzo cantiere di Gaetano Prencipe

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Si è svolto ieri il terzo dei cinque cantieri sul programma organizzati dal candidato alle primarie Gaetano Prencipe.

Tema dell’incontro questa volta è stata la cultura nel senso più ampio del termine: cultura come costruzione e trasmissione dell’identità stessa della comunità; cultura come asse portante del territorio; cultura come fonte di attrazione turistica: insomma, cultura come volano per una nuova economia.

Tra i suoi interlocutori Prencipe ha avuto come ospite d’onore, quale Presidente della Fondazione Apulia Felix, l’archeologo ed ex rettore dell’Università di Foggia prof. Giuliano Volpe, attuale Presidente del Consiglio Superiore dei beni culturali e ambientali.

Ad aprire il dibattito è stato il video dell’intervento di Roberto Benigni al Parlamento Europeo, un vero e proprio inno d’amore all’Italia: “questo non è il paese del Risorgimento o del Rinascimento, ma della Resurrezione”. “Siamo il paese del miracolo permanente”, capace sempre di rialzarsi dalle sue sconfitte.

Non più la cultura come valore aggiunto, un lusso se non un passatempo da concederci, ma il punto da cui ripartire e da cui far dipendere le sorti della nostra città.

In ogni settore culturale cittadino (dal teatro alla musica, al cinema, alla letteratura, alla storia locale, all’arte, alle tradizioni popolari …),  la creatività e la passione devono essere messe a servizio di un progetto di rinascita della città e di politiche culturali capaci di fare però scelte chiare e di darsi obiettivi specifici, credibili e verificabili.

Per fare questo è necessario anche darsi regole chiare e condivise, all’interno delle quali creare spazi ed opportunità per chi voglia investire in tale settore e realizzare iniziative, formare e valorizzare professionalità e  creare vera occupazione (che cioè riconosca e rispetti la dignità di ogni lavoratore).

Quindi occorre sì valorizzare e sostenere quanti in forma volontaria e con grande passione e spirito di sacrificio offrono alla città i frutti della loro passione e del loro impegno in ambito culturale, ma nello stesso tempo è indispensabile qualificare e professionalizzare le risorse culturali del territorio perché possano dare il loro contributo alla rinascita economica oltre che culturale e sociale della città.

Particolare attenzione è stata posta al tema della valorizzazione ed della migliore fruizione dello straordinario patrimonio archeologico, monumentale e paesaggistico della città, anche alla luce del recente finanziamento per circa 17 milioni di euro  concesso ai tre progetti del Ministero dei Beni Culturali (Abazia di San Leonardo, complesso della Basilica di S. Maria Maggiore di Siponto, Castello), come ai tre progetti comunali per gli ipogei Capparelli, per le fabbriche di San Francesco e per il fossato del castello, di importo più limitato (questi ultimi per circa 3 milioni di euro).

La costituzione del Polo Museale Dauno   ed, in generale, il recupero di tale patrimonio impongono la necessità di mettere a punto nuovi modelli di gestione, che oltre alla valorizzazione ne consentano la più ampia fruizione turistica e lo sviluppo delle attività di servizio ad essa connesse (ricettività alberghiera e diffusa, ristorazione, animazione, etc.).

Trasformare i beni e le attività culturali in un motore di sviluppo economico per una città sempre più attrattiva richiede strategie chiare ed il coinvolgimento di soggetti qualificati.

A tal proposito, di particolare interesse è l’esperienza in atto Fondazione Apulia Felix, che costituita a Foggia da un gruppo di imprenditori e rappresentata proprio dal prof. Giuliano Volpe, è riuscita a mettere insieme diversi soggetti, pubblici e privati,  ed a produrre positive sinergie nel territorio proponendosi di realizzare un nuovo modello di gestione del patrimonio artistico, archeologico, architettonico e monumentale della Capitanata e della Puglia intera. Un’esperienza alla quale guardare anche a Manfredonia per un possibile coinvolgimento dell’ente locale.

Numerosi e qualificati sono stati i contributi alla discussione da parte di soggetti a vario titolo interessati al tema, tutti convinti della necessità di cambiare prospettiva per fare della cultura l’asse portante di un’amministrazione e di un intero territorio, operando così più che un cambiamento, una rivoluzione!

Quello di ieri è stato solo l’avvio di un confronto a più voci su un tema di straordinario interesse,  che nei prossimi mesi si rivelerà sempre più strategico per migliorare la qualità della vita nel nostro territorio e per garantirne un reale e durevole sviluppo.

 

Il Comitato per Gaetano Prencipe Sindaco

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Commenti

  • Il capo cantiere di questo argomento chi è????Zingariello???Ognissanti????La torre???D Ambrosio??? POVERI NOI

    Mastrogiacomo 13/12/2014 9:39 Rispondi
  • Ma i partecipanti a questi cantieri sono per il 60% sempre le stesse persone? Che sia sport, che sia lavoro, che sia cultura stann semp i stess.

    Valerio 13/12/2014 6:53 Rispondi
  • Si ormai fa L impresario apre cantieri tutti i giorni

    Lorenzo 12/12/2014 21:20 Rispondi
  • Vai Gaetano ti manca il 4 cantiere…quello di andare a casa

    Michela 12/12/2014 21:18 Rispondi

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