Si è svolta, nel tardo pomeriggio di ieri, 21 ottobre 2014, a partire dalle ore 18, presso la sala consiliare di Palazzo San Domenico, la presentazione di un progetto di pianificazione comunale che andrà in vigore nel sessennio 2014/2020. Punto focale, l’incontro tra amministrazione comunale ed antenna Pon R. e C. Puglia, nell’ambito della ricerca e promozione della competitività del nostro territorio, a livello nazionale ed europeo. Antenna Pon, da intendersi non in senso fisico, bensi’ quale filo conduttore per creare una rete di rapporti in materia di comunicazione ed animazione territoriale. Di qui, la necessità, di promuovere una cultura dell’innovazione, attraverso la creazione di un territorio socialmente impegnato in termini di innovazione tecnologica e di valorizzazione delle nostre risorse culturali, naturali e paesaggistiche.
Si punta notevolmente ad incentivare, così, il decollo economico ed il superamento della crisi, mediante la partecipazione civile ed il dialogo con i cittadini. A livello nazionale, sono state già avviate quattro antenne Pon: per la Calabria (Crotone, 3 febbraio 2012), per la Sicilia (Mazara del Vallo, 25 Luglio 2012), per la Campania (Sorrento, 15 febbraio 2013), per la Puglia (Brindisi,20 marzo 2013).
Nel corso della presentazione del progetto, animati dalla voglia di crescita del nostro territorio e della sua produttività, sono intervenuti, quali promotori dell’iniziativa: Angelo Riccardi, sindaco di Manfredonia, Michele Lastilla ( Direttore regionale Antenna Pon R. e C.), Matteo Clemente (Assessore all’urbanistica), Antonella Varrecchia (Assessore al List), Stefano Pecorella ( Presidente Parco nazionale del Gargano), Antonio Angelillis ( Assessore alle attività produttive ), Paolo Cascavilla (Assessore alle politiche sociali ), Michele de Meo, ( Agenzia del turismo ) e Gaetano Falcone ( Autorità portuale).
Giulia Rita D’Onofrio
Che volete da questi poveri, sanno solo arrotondare la “piccola misera paghetta” che gli e’ data dalla sedia.
La città è stata invitata
Chi c’era ha dato il giusto contributo
La finite di giudicare anche il lavoro fatto bene?
Senza dubbio l’organizzazione era buona, ma le idee alla base erano traballanti. Vedila come critica costruttiva perché il nostro territorio ha bisogno di stimoli veri, quelli che creano occupazione e non la ristrutturazione di ruderi.
C’ero e non mi pareva che in sala vi fossero delle idee che potessero parlare d’innovazione e competitività. C’era chi proponeva la pista ciclabile, chi la valorizzazione dei musei, chi il parco nazionale, ma vere idee, quelle che danno lavoro e ti fanno guadagnare due lire non c’è ne erano. Ad un certo punto, quasi con aria infastidita, i tecnici Pon hanno ricordato che le idee devono nascere dai cittadini, e che quindi è necessario fare un lavoro con i focus group. Invece in sala erano presenti solo personaggi che poco potevano dare a un discorso di finanziamento all’innovazione, al massimo hanno proposto, ripeto, piste ciclabili e sagre. (In definitiva poco roba)