“Michele Emiliano ha ragione: quanto accaduto a Taranto per le elezioni provinciali è grave e richiede un’analisi approfondita e severa.” Lo dichiara il sottosegretario alle Riforme Costituzionali del Governo Renzi e coordinatore dell’Ufficio Politico del Pd pugliese Ivan Scalfarotto, che aggiunge: “Provocheremmo un ulteriore danno al nostro partito e alla nostra coalizione se l’accaduto venisse strumentalizzato o letto alla luce di improbabili dietrologie. La linea degli organismi regionali del partito sulla questione è stata univoca e lineare.”
“C’è sicuramente un problema di coerenza.” aggiunge il sottosegretario “Mi auguro che quanti hanno ritenuto di votare per un candidato di un partito avversario decidano di assumersi la piena responsabilità politica del proprio comportamento, accettando apertamente il confronto con i militanti e con gli organi dirigenti del partito. Tutti, d’altronde, dovrebbero essere consapevoli delle conseguenze – anche statutarie – di questo tipo di comportamenti, non foss’altro perché sulla questione si era espressamente pronunciato lo stesso segretario Emiliano. Né il Partito Democratico né il centrosinistra possono essere considerati un taxi sul quale salire o dal quale scendere a seconda delle convenienze.”
“Proprio episodi come quello tarantino” prosegue l’esponente Pd “devono indurci a moltiplicare sforzo ed impegno, perché interesse di tutti, a partire dai pugliesi, è che le primarie regionali del centrosinistra si svolgano in un clima di positivo confronto, scevro da tensioni immotivate e strumentali.”
“Non dobbiamo mai dimenticare” conclude Scalfarotto “che le nostre parole, le nostre azioni, le nostre scelte non sono un trascurabile gioco interno. Parlano ai nostri concittadini e da loro vengono giudicate e valutate. Non deludiamo chi ha riposto in noi le proprie speranze: il grande consenso del PD nazionale non è certamente garantito a tutte le latitudini e a tutte le condizioni. Faremmo bene a non addormentarci su allori che dobbiamo ancora conquistare.”
