Giovedì 21 Novembre 2024

Gd Capitanata sulle dichiarazioni di M. Lombardi: "Tentativo maldestro di liquidare la questione"

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È con grande stupore che leggiamo la nota stampa del Presidente della Direzione provinciale del Pd in merito alla composizione della lista per le elezioni provinciali. Più che un commento ci sembra una difesa disperata della scelta di escludere il candidato dei Gd di Capitanata, Giovanni Vergura, dalla corsa per il Consiglio provinciale. Una difesa i cui argomenti fondanti sono pieni di incongruenze e sbavature: l’opinione pubblica avrebbe apprezzato molto di più un silenzio imbarazzato che una mistificazione lapalissiana della realtà!

A Michelangelo Lombardi e ai dirigenti del Pd di Capitanata poniamo, infatti, le seguenti domande: come mai il “criterio politico della distribuzione dei candidati su basi territoriali” sarebbe dovuto valere per il Gargano e non, ad esempio, per i Monti Dauni che nella nostra lista esprimono già tre autorevoli rappresentanti? Tale criterio sarebbe stato inviolabile per alcuni territori e derogabile per altri? E quali sarebbero stati i “tentativi di mediazione tra le due indicazioni” provenienti dal Gargano messi in campo dalla Segreteria provinciale? La Direzione provinciale è stata chiamata a deliberare sul punto come da noi espressamente richiesto?

Il politburo democratico, piuttosto, si è sottratto ad un’analisi approfondita di tali questioni, scegliendo aprioristicamente l’indicazione proveniente dal Partito e mortificando quella che l’organizzazione giovanile aveva espresso all’unanimità  sin dai primi giorni di agosto!

Quando, poi, nel corso della Direzione che ha approvato la lista, abbiamo provato a interrogare la dirigenza sul punto, il Presidente Lombardi con fare notarile ha tolto la parola all’unico rappresentante dei Gd, motivando tale scelta con il rispetto ferreo della regola (autoprodotta dallo stesso in occasione della seduta) dei 5 minuti a intervento, impedendogli di terminare il ragionamento.

Ma l’affermazione più grave contenuta nella nota stampa del Presidente è quella che derubricherebbe la nostra legittima reazione politica in una “unilaterale e violenta polemica dannosa per l’intero Partito Democratico della Capitanata”. La risposta a questa illazione gratuita la troviamo negli attestati di stima e solidarietà che in queste ore continuano ad arrivarci da tanti sindaci, amministratori locali, segretari di circolo, dirigenti, militanti, simpatizzanti e cittadini della Provincia di Foggia. Sino ad oggi nelle nostre dichiarazioni pubbliche, al contrario, abbiamo sempre richiamato tutto il Partito alle ragioni dell’unità, soprattutto quando da più fronti la pratica più diffusa era quella del fuoco amico.

Se poi è interesse di qualcuno provare a far passare l’idea che i Gd di Capitanata vogliano ingaggiare una battaglia contro questo o quel territorio, beh, il tentativo è alquanto maldestro. A differenza di tanti “autorevoli” dirigenti da salotto, in questi anni la nostra presenza nei territori è stata costante e slegata dagli appuntamenti congressuali ed elettorali e a militanti e dirigenti locali non sfuggiranno le genuine motivazioni che ci hanno portato alla denuncia aperta di certe pratiche.

Con questo comunicato intendiamo chiudere in maniera definitiva questa polemica. Nelle prossime settimane preferiamo investire tutte le nostre energie nel sostenere la candidatura di Francesco Miglio a Presidente della Provincia e la lista del Pd (composta da 12 validissimi rappresentanti), affinché l’Amministrazione provinciale torni a essere guidata da una coalizione di centro-sinistra. A Francesco e ai candidati del nostro Partito affideremo ansie, problematiche, idee ed esigenze che abbiamo raccolto nei territori, certi che sapranno fare tesoro del nostro contributo.

Subito dopo, alla quotidiana azione tesa all’ascolto e al sostegno dei cittadini di Capitanata affiancheremo una vera e propria battaglia all’interno del Partito. Oggi più di ieri siamo convinti dell’importanza del nostro impegno nella costruzione di un Pd aperto e plurale e finalmente libero da liturgie logore che tengono alla larga dalle nostre sedi migliaia di cittadini onesti e pronti all’impegno politico anche in Provincia di Foggia.

Articolo presente in:
Capitanata · News

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