Presentata questa mattina la lista dei 12 candidati del Partito Democratico alle elezioni provinciali, in cui spiccano la presenza di 4 donne, pari al 30%, e di altrettanti 30enni.
Questo l’elenco in ordine alfabetico:
– Iaia Calvio – consigliere comunale Orta Nova e vice segretario provinciale;
– Antonietta Capozzo – consigliere comunale Troia;
– Saverio Cassitti – capogruppo Partito Socialista Foggia;
– Michelina Costa – consigliere comunale Stornarella;
– Savino Danaro – sindaco Ascoli Satriano;
– Antonietta De Mutiis – consigliere comunale Volturino;
– Emilio Di Pumpo – capogruppo Torremaggiore;
– Luigi Giurato – consigliere comunale Cerignola;
– Francesco La Torre – capogruppo Manfredonia e componente della Segreteria provinciale
– Generoso Rignanese – consigliere comunale Monte Sant’Angelo e componente della Segreteria provinciale;
– Pasquale Russo – consigliere comunale Foggia;
– Paolo Soccio – consigliere comunale San Marco in Lamis e segretario cittadino.
“Il nostro candidato presidente Francesco Miglio può contare su una lista assai competitiva – commenta Raffaele Piemontese – composta con l’obiettivo di offrire rappresentanza a tutte le aree geografiche della Capitanata.
Abbiamo chiesto ed ottenuto l’impegno delle donne elette nei Consigli comunali, per ribadire la volontà di valorizzare il loro apporto all’elaborazione politica e al governo del territorio, e di alcuni componenti della segreteria provinciale, per incrementare l’autorevolezza della lista.
L’età media di 44 anni garantisce, inoltre, il giusto equilibrio tra esperienza e rinnovamento, offrendo rappresentanza ai giovani elettori e militanti del Partito Democratico.
Il Consiglio provinciale sarà rinnovato con un sistema elettorale ‘sperimentale’ particolarmente farraginoso sotto il profilo degli adempimenti burocratici, circostanza che ha finora soffocato il dibattito sugli obiettivi programmatici. Di qui al 12 ottobre dovremo impegnarci a rendere espliciti i capisaldi dell’azione di governo di Francesco Miglio e della sua coalizione in caso di vittoria – conclude Raffaele Piemontese – con l’obiettivo di convincere il maggior numero dei consiglieri comunali a partecipare all’ampia maggioranza che dovrà ricostruire il protagonismo istituzionale della Provincia di Foggia”.
Errata corrige:Come la promessa del 3% del patto di stabilità, contratterà con l’europa di sforare tale percentuale, infatti la notizia di oggi : l’italia è scesa al 2,8% grazie agli affari della mafia,prostituzione e corruzione, queste economie illegali da oggi faranno parte del nuovo calcolo PIL, con 60 miliardi in favore del debito pubblico.
Ma le province non sono state abolite?
No!Non solo non sono state abolite,ma hanno istituito anche le città metropolitane e si votano da soli, togliendo la possibilità ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti. Mi dispiace che il nostro amato sindaco non può candidarsi alla provincia,perche il suo mandato scade prima dei 18 mesi previsti alla legge per candidarsi a presidente della provincia.
La Legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle citta’ metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”. (Gazzetta Ufficiale n.81 del 7-4-2014) In vigoredall’ 8-4-2014,Istituisce e detta le disposizioni in materia di citta’ metropolitane, province, unioni e fusioni di comuni.
Le citta’ metropolitane saranno enti territoriali di area vasta
Le province saranno enti territoriali di area vasta.
Le unioni di comuni saranno enti locali costituiti da due o piu’ comuni per l’esercizio associato di funzioni o servizi di loro competenza;
Quante promesse non mantenute, come la promessa di Renzi che avrebbe fatto salire le stime di crescita dell’economia a un +0,85%,quando i dati usciti dall’ istat ci dicono che l’italia è ferma allo 0.0%.
Come la promessa fatta da Bruno Vespa che sarebbe andato a piedi fino a un santuare nel fiorentino se non avesse pagato tutti i 67 miliardi dei debiti alle imprese prima di San Matteo (ieri) nei ha pagati solo 30, ma quelli erano previsti già in pagamento, ne rimangono 37 miliardi. Scommessa persa e a piedi non ci è andato, anche questa è una promessa da marinaio.
Come la promessa del 3% del patto di stabilità, contratterà con l’europa di sforare tale percentuale, infatti la notizia di oggi : l’italia è scesa al 2,8€ grazie agli affari della mafia,prostituzione e corruzione, queste economie illegali da oggi faranno parte del nuovo calcolo PIL, con 60 miliardi in favore del debito pubblico.
Come la promessa dell’abolizione dell’IMU. Togli una e paghi due Tasi e Tari.
il ministro dell’economia, da Vespa, non sapeva come si calcola la tari o la tasi ( una delle due è la tassa sulla prima casa, visto i nomi quasi uguali, oggi lo sai domani non lo sai più. Manfredonia 1,9 per mille).
come le promesse dei tagli ai vitalizi, il l’abolizione del senato,il finanziamento pubblico ai partiti.
Come gli 80 euro per i meno ambienti per tutto il 2015, Non ci sono soldi, le dichiarazioni del ministro dell’economia. ecc.ecc. ecc. ecc.
Renzi per favore, per il bene dell’Italia,non fare più promesse,altrimenti nemmeno i tuoi parenti di crederanno più