“Con grande apprensione – ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Mario Guidi – abbiamo appreso dell’improvviso stop della Commissione europea delle misure straordinarie per il settore ortofrutticolo finalizzate a fronteggiare le conseguenze negative dell’embargo russo determinato da un eccesso di richieste, anche ‘fuori standard’, concentrate in alcuni Paesi.
“Le nostre imprese ortofrutticole hanno bisogno di interventi per far fronte alla intonazione fortemente negativa del mercato che sta pregiudicando i redditi degli operatori.
“Ci auguriamo quindi – ha proseguito Guidi – che, come ha promesso l’esecutivo comunitario, siano quanto prima proposte ulteriori misure che siano immediate, efficaci ed incisive, a salvaguardia dei vari prodotti. Ci attendiamo provvedimenti calibrati sulle esigenze di tutti i Paesi, senza dover poi arrivare ad escludere territori e coltivazioni rilevanti come invece accaduto sinora.
“Soprattutto – ha concluso il presidente di Confagricoltura – chiediamo che si proceda ad una valutazione ex post su quanto accaduto sino alla sospensione di ieri per comprendere come mai le risorse disponibili si siano esaurite così rapidamente e a vantaggio di pochi e per evitare che i prossimi provvedimenti siano altrettanto poco efficaci. Non possiamo permetterci di subire unicamente le conseguenze di un mercato ortofrutticolo squilibrato ed ormai in crisi, senza che le nostre imprese possano usufruire di nessuna misura comunitaria per ridurre le conseguenze negative di questa difficile situazione.”