“Il Gargano non e’ morto. Il turismo non e’ morto, non e’ finito. Si e’ pensato ad un certo punto, per come e’ stata comunicata la tragedia, che il Gargano fosse finito. Non e’ cosi’. Dobbiamo rapidamente restituire le nostre spiagge”. Cosi’ il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, al termine di una lunga visita compiuta quest’oggi, insieme con l’assessore al bilancio Leo Di Gioia, sui territori del Gargano colpiti dall’alluvione dei giorni scorsi. In particolare, il governatore ha visitato, incontrando tutte le istituzioni locali, il Centro operativo comunale della Protezione civile di San Marco in Lamis, la citta’ di Rignano che affaccia sulla piana dove e’ esondato il fiume Candelaro, la citta’ di San Giovanni Rotondo e quella di Cagnano Varano. “Confidiamo anche nella capacita’ del mare – ha aggiunto – di essere un bonificatore e un depuratore naturale. Pero’ dobbiamo anche impegnarci a fare sistema e a rimettere in piedi tutte le attivita’ che servono a far pulsare il cuore di questo territorio. Noi non lo lasceremo“.
Il presidente Vendola poi, a San Marco in Lamis, ha avuto un breve faccia a faccia riservato con il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti. Insieme, hanno concordato la convocazione di un tavolo tecnico a Roma per giovedi’ prossimo, per discutere di emergenze, ma anche di programmazione e prevenzione.