Leonardo Bottalico, l’uomo vittima di un malore questa mattina intorno alle ore 12,00, nelle acque prospicienti la spiaggia del Lido “Tricarico” di Manfredonia, è purtroppo venuto a mancare.
L’uomo, 65enne, di professione meccanico e presidente del “Club Nuoto Manfredonia”, aveva appena terminato una nuotata in compagnia di un amico, quando a circa 20 mt dalla riva, non è più riemerso dall’acqua. Il compagno di nuotata, accortosi della cosa, si è subito calato in acqua per salvarlo. Immediati i soccorsi, grazie alla dott.ssa Alessandra Troiano, anestesista, ed i dottori Matteo Titta e Vincenzo Ferrara, accorsi preoccupati sul posto. Nonostante le manovre rianimatorie, l’uomo non riprendeva conoscenza. La mancanza di un defibrillatore in tutta la spiaggia di Manfredonia (il macchinario è stato preso dal vicino stadio) e l’arrivo dell’ambulanza di Margherita di Savoia, da Zapponeta, dopo 40 minuti, ha sicuramente reso difficilissimo e ancora più complicato il soccorso verso l’uomo, affetto tra l’altro da disfunzione cardiaca. All’arrivo dell’ambulanza che lo ha trasportato all’ospedale di Manfredonia, l’uomo era già in condizioni gravissime.
Condoglianze alla famiglia e ai parenti del sig. Bottalico da parte tutta la redazione di manfredonianews.it
Graziano Sciannandrone
Uno dei migliori defibrillatori sul mercato costa intorno ai 1200 euro. Spendendo 3000 euro si ha un kit completo elettrodi per adulti e bambini, valigietta, software, ecc.). Si chiama Lifeline Aed e lo produce l’azienda americana Defibtech. Invece di spendere 40.000 euro per la festa madonna (fondi per il turismo) se ne potevano spendere la metà e mettere a disposizione l’altra metà per la SICUREZZA DEL TURISMO per comprare 7 defibrillatori. Caro sindaco, pensaci bene perché quello che è successo al povero Leonardo può succedere a qualsiasi cittadino o turista a Manfredonia.
X Saverio ed altri disdegnati della poca rappresentatività di pubbliche esigenze: Forse si ricorderà che qualche anno fa due esponenti comunali (presidente del C.C. ed ass.re, pare, al Turismo) si fecero ritrarre sulla spiaggia a caccia di cicche di sigarette ed entrambi sfoggiavano un bel sorriso…beffardo. Visto quello che è successo e che non doveva succedere Gli stessi si dovevano attivare a ricercare cose più utili ed urgenti sulle spiagge, quali “presidi sanitari”…. e dopo le cicche.
Sarebbe il caso che l’A.G. indaghi per verificare eventuali inadempienze di obblighi di legge da parte di chicchessia, e che tale disgrazia, purtroppo, serva per il futuro.
Tre considerazioni di un manfredoniano sempre più deluso ……..
1)Non occorre, solo il defibrillatore ma preparare anche il personale, bagnini ,ecc …requisito fondamentale prima di dare concessioni (Baywatch
2)Sicuramente,il tragico evento sarà argomento principale di campagna elettorale dei nostri
Cari politici
(Pensateci, prima di votarli)
3)infine ritardi del 118 sono da attribuire al un sistema Sanitario Regionale,(anche questo voluto da nostri cari politici)
Concludendo.
Se non cambia la mentalità di alcune persone che fanno dello loro essere solo una questione di Soldi,si avranno tanti altri casi, come Leonardo
a cui va un Saluto
Riposa in pace…..
La vera rivoluzione sarebbe in azione di protesta oggi stesso presso il comune per l esistenza di una sola ambulanza e presso i lidi che di prendo o fior fior di quattrini e poi non hanno un defibrillatore cavolo ma che paese siamo ?
mi dispiace tanto per Leonardo(una carissima persona), ma siamo sicuri che si provveda a non far morire altra gente.speriamo tanto di no.
ma che vergogna bruciare anche una sola possibilità per salvare una vita umana..non è possibile una città di 60000 abitanti che in estate le supera abbondantemente ci sia una sola autombulanza.. ea dir poco vergognoso… diamine è ovvio prendersela con una classe politica manfredonia inadeguata … ma è possibile abbiamo due consiglieri regionali… due onorevoli … vari consiglieri e assessori provinciali… siete scandalosi e .. chiacchiere…chiacchiere.. condoglianze alla famiglia,,,
Saverio cittadino manfredoniano …
Rosetta sei un po’ confusa
I lidi di manfredonia sono privati
….saranno privati ma sono luoghi aperti al pubblico e dati in concessione ai privati da un Ente Pubblico …..peggio ch ese forssero gestiti da soggetto pubblico
Caro Amico, hai dato veramente tutto alla tua grande passione, il Nuoto.
continuerai con la stessa verve a solcare il mare dei cieli a nuoto……..addio Leonardo.
Sono vicina alla famiglia.Piango con loro il caro Leonardo che ho conosciuto ragazzo pieno di entusiasmo per il nuoto.partecipava alle gare che organizzava mio padre Vincenzo Lillo per il Corriere dello Sport.
Vogliamo le motivazioni sulla mancanza di un cavolo di defibrillatore in tutti i lidi di manfredonia nel prossimo consiglio comunale
E’veramente preoccupante che nei 4 stabilimenti balneari, più la spiaggia libera, non vi sia un’attrezzatura, con personale addestrato, per le emergenze sanitarie. Considerare le cose fatalisticamente o affidarsi al caso è criminale, poi 40 minuti per l’ambulanza sono veramente troppi. Inaccettabile per una città di 60.000 abitanti.
Caro SINDACO organizza la spedizione in regione durante una seduta di consiglio regionale per ottenere l ‘ autoambulanza
E’ veramente vergognoso, sentire ogni volta che l’ autoambulanza arriva con ritardo,noi manfredoniani nn siamo capaci di fare niente, ormai è’una situazione che dura a lungo, organizziamo una manifestazione dobbiamo fare una vera rivoluzione . Nn ci dobbiamo affidare ai politici di turno dobbiamo andare a gridare come pazzi all’ assessorato alla sanità , un altra autoambulanza e’ essenziale . Continuando a stare zitti e fermi commenteremo ( spero di no) un altra morte. Medici , infermieri , cittadini organizziamoci salviamo il nostro paese dall’ indifferenza.
E’ stato un vero strazio assistere alle operazioni di rianimazione de sig. Leonardo. I medici e tutto il personale specializzato accorso sono stati bravissimi ed hanno lottato fino all’ultimo sforzo possibile. PURTROPPO l’autoambulanza chiamata tempestivamente è arrivata dopo ben 40 minuti proveniente da Zapponeta! Ma Manfredonia non conta più niente??? Siamo diventati talmente inetti che non abbiamo più neanche l’autoambulanza? possibile tutto ciò? Forse il sig. Leonardo si poteva salvare. Sono veramente dispiaciuta. PER TUTTO. Riposi in pace e di te ho un bel ricordo.
Purtroppo qui non si vergogna nessuno!!! Può succedere di tutto!!! Tutti collusi con la mala gestione!!! Paese e popolo abbandonato!!!l’obbligo defibrillatore nei luoghi pubblici qui non esiste!!! Poveri noi.
Assurdo…nun ambulanza da margherita via zapponeta? 60000 abitanti che diventano almeno il doppio d’estate……..spero che i famigliari facciano una denuncia…..cosi non si puo morire.
E vero dobbiamo dire grazie a coloro che lo hanno soccorso ,ma dobbiamo arrabbiarci con il sistema che taglia sulla sanità ma non tagliano i loro stipendi .Questo ci deve far capire che tutti noi dobbiamo lottare x il nostro ospedale ,che si deve ampliare e non portarlo alla chiusura.Oggi vedere quel uomo a terra e aspettare i soccorsi…………..non ci sono parole
Innanzitutto da cittadino ( ho assistito a tutta la scena), un grande ringraziamento a tutti gli operatori medici che hanno prestato il loro soccorso al malcapitato bagnante. Sono stati eccezionali nelle loro manovre. Purtroppo la stessa cosa non posso dire per l’ e norma ritardo con cui è’ arrivata l’ambulanaza. Inoltre è’ semplicemente vergognoso che tutti gli stabilimenti balneari non hanno un defibrillatore. Probabilmente non sufficiente per salvare la vita dell’uomo, ma almeno si poteva fare e tentare di più’. Carinissimi gestori ( per modo di dire carissimi) un defibrillatore costa circa 1.000 euro. Diviso quattro quanti siete verrebbe a costare cadauno 250 euro, meno il costo di un ombrellone mensile. Non aggiungo altro……
Prendo spunto dalla considerazione del Sig. Pippo, è vero un defiblillatore con caratteristiche semplici, costa poco più di 1000 euro, se si dividono la spesa è il costo mensile di un omblellone. Ma il problema non è l’apparecchio, il problema è : chi lo usa? corsi di qualificazione e di aggiornamento, chi sostiene la spesa? sempre diviso 4? e quale bagnino dei 4 stabilimenti deve sostenere il corso? e perchè io proprietario dello stabilimento x devo contribuire al costo per qualificare il bagnino dello stabilimento y? ecc. ecc. Potrei continuare con altri mille interrogativi e problematiche, perchè è questa la mentalità di chi gestisce le nostre spiagge. E non ditemi che non è vero. Ho letto che il povero Sig Bottalico ha ricevuto i primi soccorsi da due medici che erano li, a prendere il sole, deduco che il personale di salmento ( bagnini) non erano in grado soccorrere il malcapitato? hanno frequentato i corsi ed i rispettivi aggiornamenti di salvamento e tutte le tecniche di BLS? e se non c’erano i dottori, chi avrebbe prestato i primi soccorsi? Queste, caro Pippo ed Egregio Sindaco, sono le risposte che noi Manfredoniani aspettimo ci vengano date nel più breve tempo possibile. Rispondendo a queste domande ed aumentando l’efficienza di un Pronto Soccorso inesistene, si potrano evitare altre tragedie come quella che siamo stati testimoni pochi giorni fa.
Stiamo proprio messi male a Manfredonia, soccorsi dopo 40 minuti, chissà perché al nord ci sono defribillatori anche per strada, mi sembra che paghiamo le stesse tasse, eppure mi sembra di vivere in un’altra nazione.
Che schifo!
Abbiamo assistito a qualcosa che da dell’incredibile. Sono senza parole…estremamente vicina alla famiglia in un dolore così grande.
Sono estremamente dispiaciuta…ho assistito a tutto.
Sincero cordoglio.
La differenza tra la vita e la morte, un defibrillatore. Condoglianze alla famiglia