Domenica 22 Dicembre 2024

Fermo biologico, da oggi il via. Pescatori in attesa della CIG in deroga

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Confermati i seguenti calendari per il fermo pesca:

1. Trieste Rimini 42 giorni consecutivi  a partire dal 28 luglio; 
2. Pesaro Bari 42 giorni consecutivi  a partire dall’11 agosto; 
3. Brindisi Imperia 30 giorni consecutivi a partire 15 settembre; 
4. Per la Sicilia e Sardegna  si rinvia alle determinazione da parte delle rispettive Regioni (fermo per 30 giorni consecutivi).

Quindi a Manfredonia la pesca a strascico si ferma dall’11 agosto fino al 21 settembre ma si potranno gustare tutti gli altri pesci che stazionano sotto costa che possono essere pescati da piccoli battelli con le retine. Per i molluschi e altre tipologie di pescato c’è sempre il pesce fresco proveniente dal Tirreno e da altre regione adriatiche, dove il fermo biologico avrà inizio il prossimo 15 settembre.

Per la marineria di Manfredonia interessati complessivamente circa 200 pescherecci.

Nel frattempo i pescatori sipontini continuano nel loro stato di agitazione: manca l’autorizzazione ministeriale che sblocca i 30 milioni di euro per il saldo 2013 e la copertura 2014 per la cassa integrazione in deroga del settore pesca. Le rappresentanze sindacali che hanno proclamato lo stato di agitazione della marineria di Manfredonia, Fai – Cisl, Flai – Cgil E Uila – Uil, sono state ricevute la scorsa settimana dal sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi.

Nel complesso sono 30 i milioni di euro destinati dal Governo alla cig in deroga del settore pesca, per l’anno in corso e sino ad esaurimento delle risorse assegnate. Un’integrazione salariale che è riconosciuta nelle situazioni di crisi e, quindi, anche per il fermo biologico: periodo durante il quale è necessario sospendere la propria attività e non certo per cause che possono essere imputate al datore di lavoro.

Il rallentamento è dovuto alla necessità che il Ministero dell’agricoltura firmi lo stanziamento e ciò non è ancora avvenuta, a dispetto del fatto che già il 3 ed il 18 luglio scorso siano stati sottoscritti i verbali di accordo presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

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  • Il fermo biologico in adriatico dovrebbe avere periodo diverso, luglio-agosto, per far si che la riproduzione e crescita delle specie ittiche sia possibile, ma il nostro governo, cosi come le federazioni adriatiche si ostinano a non capire, ognuno fa cio’ che vuole, la conseguenza e’ questa assurdita’, per non parlare dei cacciatori di frodo, in questo periodo di fermo si fanno i soldi a scapito di chi lavora regolarmente e paga le tasse, un altro esempio di uno stato assente e sordo.

    Giuseppe 11/08/2014 17:45 Rispondi

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