Sono passati molti mesi anzi ormai anni da quella sciagurata decisione unica nel suo genere in tutta Italia di stravolgere la rete dei mercati in Puglia cambiando la giornata di mercato a Manfredonia, rendendo disoccupati centinaia di imprenditori che si ritrovarono da un giorno all’altro Disoccupati del Mercoledì con ripercussioni anche gravi e certificate non solo dal punto di vista economico ma anche morale e psicologico e anche i certificati medici parlano chiaro al punto che qualcuno se la prese talmente tanto da accelerare il funesto decorso della propria malattia che lo ha portato a miglior vita.
Ma alla fine, ancora oggi, sono proprio quelle centinaia di nuovi disoccupati nell’Italia della disoccupazione, della precarietà, dei privilegi, della superficialità, dell’ingiustizia, del pressapochismo, della mediocrità e delle lobbies a piangere ancora lacrime amare e a chiedere: ma tutto questo a cosa è servito?
Il mercato settimanale di Manfredonia, spostato al martedì, oggi non è neanche lontanamente paragonabile, sia per qualità dei prodotti venduti, sia per assortimento, per collocazione e per attrattiva a quello che era e che è stato per sessant’anni con gli Operatori “perdenti posto” che sono stati i protagonisti di quella crescita e di quello sviluppo, anche dell’intera area garganica, che in un sol botto qualcuno ha deciso di abbattere e di distruggere per ancora non chiari scopi evidentemente neanche raggiunti lontanamente altrimenti quel mercato sarebbe ancora “vivo”. Anche dopo l’emanazione del bando regionale per riassegnare i posteggi “abbandonati” perché ormai improduttivi, quel mercato non suscita alcun interesse con la conseguenza di veder assegnati, a costo zero, neanche tutti i posteggi liberi mentre, al contrario, rimane aperto “il mercato delle vendite di posti”, con ramo d’azienda, anche in questo caso con scarso interesse al punto che neanche in regalo e gratuitamente c’è chi li vorrebbe acquisire.
Poiché aggiungere altro sarebbe fin troppo facile e ormai le vicende sono a tutti note, anche quelle più nascoste e celate di questa tristissima vicenda, passiamo ad un altro argomento cioè all’accanimento reiterato nei confronti anche di quei nuovi precari Disoccupati del Mercoledì ai quali continuano ancora oggi ad arrivare richieste di pagamenti per occupazione di suolo pubblico e raccolta rifiuti addirittura per l’anno 2014 nonostante le revoche di fatto già maturate sin dal 2012 per superamento del limite massimo di assenze consentite.
Proprio a proposito della Tassa Rifiuti, come Unimpresa Bat abbiamo appurato che il Comune di Manfredonia, tramite la Società di Riscossione Gestione Tributi S.p.A., si trova a dover rimborsare gli ambulanti del mercato ai quali per la Tares 2013 venne richiesto il pagamento dell’acconto sulla base delle tariffe Tarsug 2012 non tenendo conto che le Tariffe Tares 2013, sulla base delle disposizioni Ministeriali, si rivelarono di gran lunga inferiori a quelle previste per la Tarsug 2012 alle quali venne parametrato l’acconto 2013 ed ecco che il comune, sempre tramite la Gestione Tributi S.p.A., ha incassato somme in eccedenza che in media si aggirano sui 141,00 euro in più per ciascun operatore del mercato ma anche somme molto superiori per occupazioni di superfici maggiori per alcuni Settori ed oggi quei soldi li deve rimborsare e noi diciamo che al contrario di quello che ci rispondono alla Gestione Tributi S.p.A. che ammettono che il rimborso è dovuto, come da noi sostenuto, essi devono avvenire “d’ufficio” quindi senza alcuna richiesta di parte e senza alcun adempimento da parte degli operatori, senza “sperare”in prescrizioni o facendo leva sulla mancata conoscenza da parte degli interessati i quali, grazie al nostro intervento, oggi sanno che devono ricevere tali rimborsi, ovviamente se hanno pagato quanto richiesto loro per l’anno 2013.
Alla fine di tutto ciò la domanda siamo noi a porla e ci chiediamo: oltre al fatto che a nulla è servito tutto questo sfacelo se non a creare nuove sacche di disoccupazione, è ancora il caso di accanirsi tanto?
Noi continuiamo ad essere convinti che l’intera vicenda del cambio di giornata del mercato di Manfredonia non è ancora affatto conclusa e le sue ripercussioni faranno ancora clamore.
Area Comunicazione Sociale Unimpresa Bat
Il Responsabile
f.to Savino Montaruli
Dai commenti fatti noto solo un atteggiamento da mero campanilismo, ma sta di fatto che è vero che il mercato settimanale di Manfredonia è una di quelle attività economiche scomparse. A Manfredonia il mercoledì mattina arrivavano gente di almeno 4 comuni (Monte Sant’Angelo, Mattinata, S. Giovanni R., Zapponeta e qualcuno anche da Vieste) ora questi vanno al Centro Commerciale di Monte Sant’Angelo. E’ vero che la maggiorparte degli ambulanti erano dell’area BAT, ma l’indotto era di Manfredonia; anche comprare un gelato, un panino, una bibita erano soldi per Manfredonia, ora invece sono i manfredoniani a portare soldi al comune di Monte Sant’Angelo, tramite il Centro Commerciale alle porte della città.
Meditate gente, il campanilismo non porta ne soldi ne lavoro.
grande Angelo Riccardi!!! i baresi sono abituati a colonizzare i territori, a Manfreodnia vi è andata male ed il sindaco ha fatto benissimo!!!! se l’esempio fosse stato seguita anche dai comuni limitrofi forse avremmo dato slancio alla nostra economia ed ai nostri commercianti
Credo che il Comune debba verificare se questi pagano o meno? Stanno a parlare di rimborsi Tares un anno dopo? Il comune proceda ad un controllo per vedere se pagano sia loro sia quelli dei mercatini rionali?
Nata vot p stu fatt?