Giovedì 21 Novembre 2024

Cinema in Riva al Mare: "Anita B"

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Mercoledì 23 luglio 2014 per Cinema in riva al mare: “Anita B”. Un film di Roberto Faenza. Con Eline Powell, Robert Sheehan, Andrea Osvart, Antonio Cupo, Nico Mirallegro. Drammatico, durata 88 min. – Italia, Ungheria, USA 2014.

Trama: Anita, una ragazza ungherese scampata ad Auschwitz, viene accolta a Praga dalla zia Monika, insieme al marito Aron e al di lui fratello Eli. La famiglia ebraica si sta risollevando dall’ondata di antisemitismo nazista (ben consapevole che anche l’Unione Sovietica non vede di buon occhio gli ebrei) e Anita viene accolta con un misto di affetto e preoccupazione, sia per le attenzioni indesiderate che la sua presenza può attirare, sia per la volontà della ragazza di ricordare la terribile esperienza dei campi di concentramento. Faenza sviluppa dunque il tema della negazione della memoria incarnandolo in una ragazza che dovrebbe solo pensare al futuro, e invece si ostina a cercare le radici oscure del passato, sulle quali sollevarsi con maggiore sicurezza.
“Lascia Auschwitz fuori da questa casa”, le intima Eli, ed è solo la prima avvisaglia del comportamento ambiguo e minaccioso del giovane nei confronti di Anita. L’attrazione è reciproca, così come la diffidenza. È questa la chiave di lettura più interessante di Anita B., dove l’iniziale B. è un omaggio a Edith Bruck, la scrittrice sul cui romanzo “Quanta stella c’è nel cielo” è basato il film di Faenza, ma potrebbe anche essere un’eco di quel Sabina S. con cui veniva identificata la protagonista di Prendimi l’anima: entrambe donne forti private di un’identità da una certa parte della Storia e dagli uomini (intesi soprattutto come maschi), entrambe decise a ribadire quell’identità e a sopravvivere a ogni tentativo del mondo di annullarla.
Il rapporto fra Eli e Anita si pone all’insegna della contraddizione: lui la seduce e la respinge, suscita in lei ammirazione ma anche paura, e nella tensione erotica fra loro si intravede lo spettro di una complicità malata fra vittima e carnefice, tema delicatissimo soprattutto se trattato nel contesto di un film che ha come convitato di pietra l’Olocausto. “Tu lo ami?”, chiede un personaggio ad Anita, a proposito di Eli. “Temo di amarlo”, risponde lei.
Faenza dedica uno sguardo particolarmente tenero ai suoi due giovani protagonisti, la dolcissima e severa Eline Powell e l’affascinante Robert Sheehan con la sua insopprimibile star quality che riesce a rendere simpatico un gaglioffo, e gaglioffo un ragazzo spaventato.

Info: unica recita alle 21.30- ingresso € 3,00. Prevendita: Bar Gatta- Bar Impero. Sarà possibile acquistare i biglietti anche poco prima dello spettacolo presso il botteghino del Cinema in riva al mare.

Rossella di Bari

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