Su tutto il territorio pugliese, ma soprattutto sul litorale sud di Manfredonia è iniziata la stagione turistica ed anche i rituali controlli da parte di Capitaneria di Porto, Comune, Asl, Ispettorato del Lavoro, Agenzia delle Entrate, Finanza e Siae.
Controlli serrati e stringenti che esasperano i gestori di lidi e stabilimenti balneari. Come quelli del Beach Club Ippocampo. “E’ impossibile sopportare questi continui controlli da parte dello Stato”, spiegano i gestori. “Dalle nostre parti la stagione è purtroppo più breve che altrove, ma noi paghiamo le tasse e lo stesso fitto del Demanio, così come gli operatori salentini o di Forte dei Marmi, ma loro riescono ad ammortizzare i costi con una stagione molto più lunga”.“Il problema vero adesso sono i continui controlli degli ultimi anni. E’ esasperante. Domenica 29, per esempio, è venuto un presunto ispettore della Siae. E’ arrivato in reception ha detto che era della Siae ed ha cominciato a verbalizzare. Secondo lui da un piccolo megafono c’era la radio in spiaggia. Eravamo in torto. Multa. Neanche si è presentato come pubblico ufficiale e, quindi, tesserino di riconoscimento e nome e cognome. Niente”
“Non ce la facciamo più. E siamo ancora a fine giugno…..”. Un altro operatore, che vuole rimanere anonimo per paura di ripercussioni conferma che non se ne può più: “E’ indescrivibile lo sforzo che un imprenditore deve fare oggi per non affondare con la sua azienda. Eppure siamo noi piccole realtà che manteniamo in piedi l’Italia”.“
Anonimo, sono un lavoratore dipendente di Ditta privata che paga le tasse e coinvolge i lavoratori al raggiungimento degli obiettivi attraverso premi alla produzione. Il tutto funziona grazie ad un solo principio: RISPETTO DELLE REGOLE. CHI SBAGLIA E’ FUORI. L’azienda dove lavoro paga le tasse fino all’ultimo ed adempie a tutti gli obblighi burocratici. Noi del Sud se non la smettiamo di trovare giustificazione al nostro agire illegale per far fronte alle inefficenze dello Stato continueremo a morire di fame. E’ solo un alibi! Che lo Stato complica la vita agli Imprenditori non c’e’ bisogno che me lo dici tu. Ma che da noi le regole solo qualcosa di SOGGETTIVO penso lo capisci pure tu. Ciao.
non avete capito nulla, qui il controllo te lo prendi se non sei amico, fratello, socio dell’amministazione, e le alghe stanno a guardare.
Doniano…da tutto questo capisco che: a) sei uno stipendiato statale, senza i problemi che un imprenditore, piccolo o grande che sia, deve affrontare quotidianamente…e parliamo di adempimenti spesso cavillosi, inconcepibili, se non da una mente burocraticamente perversa; b) non hai idea di cosa sia la tassazione per chi ha una partita iva, non per chi al fisco è totalmente sconosciuto; c) vivi in una realtà dove i servizi cittadini funzionano meglio e dove l’amministrazione locale, evidentemente, ha logiche più efficaci. Proprio perché giro tanto ti dico che altrove, e soprattutto all’estero le pratiche e gli adempimenti sono più snelli, intelligenti…proprio perché complicatissime le regole italiane ti costringono a cercare una strada che ti permetta di lavorare…Uno stato amico ed un fisco equo non avrebbe problemi, ma qui stiamo parlando d’altro…Goditi il tuo status…finché potrai, perché tra poco non ce ne sarà più per nessuno…
CAMARILLO BRILLO IL TUO NICK PARLA DA SOLO. SI DA’ IL CASO CHE LE STESSE REGOLE VALGONO PURE PER I GESTORI DEI LIDI DI JESOLO DOVE VIVO, CHE QUANDO VADO AL MARE MI RILASCIANO REGOLARE RICEVUTA FISCALE E OFFRONO SERVIZI DECENTI E PREFESSIONALI. MA SICCOME TU NON HAI MESSO MAI IL NASO FUORI DA MANFREDONIA E CONTINUI A VEDERE LO STATO COME IL NEMICO DA FREGARE, TU CHE SEI ABITUATO CHE LE REGOLE VALGONO SOLO PER CHI NON HA L’AMICO AL POSTO GIUSTO, TU NON CAPIRAI MAI CHE NON ESISTERA’ MAI PROGRESSO SE NON ACQUISISCI TU E QULLI COME TE LA MENTALITA’ CHE LE REGOLE SI RISPETTANO ED IL CONTRARIO E’ SOLO UN ESPEDIENTE. A PROPOSITO, MA TU SAI COSA SONO LE REGOLE?
si deve ennescare l’idea di stato amico. Oggi lo stato chiede e pretende troppo in confronto a quello che si ottiene.
Ah..beh…se Carmen “capisce gli sforzi” allora siamo a posto…che problema c’è??? Tutto risolto…
“presunto ispettore della Siae”…prima di pagare la multa accertatevi che non sia un imbroglione.
Comunque bisogna rispettare le regole.
Anche chi ha la fortuna di avere un lavoro fisso e quindi busta paga regolare paga un botto di tasse e non può evadere di 1 centesimo.
Capiamo gli sforzi,ma non potete lamentarvi dei controlli…a proposito i vostri dipendenti sono in regola?
Tatà e Doniano sono il classico esempio di chi vive alle spalle dello stato…ne sono certo…Avete idea di quanti siano gli adempimenti, spesso “cervellotici” che lo Stato impone??? Che burocrazia farneticante si inneschi??? Che bello scrivere senza conoscere una beneamata mazza di quello che comporta, oggi, avere un’attività commerciale…Inquisitori da strapazzo…Poveri noi!!!
Se nn c’è la fate chiudete
Basta rispettare le regole, ben vengano i controlli!!!