Venerdì 22 Novembre 2024

I 5 stelle di San Severo sul dopo elezioni

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Alle scorse elezioni per il rinnovo del parlamento europeo, 7937 sanseveresi hanno deciso di andare a votare ed esprimere un chiaro dissenso rispetto all’attuale offerta partitica e tra gli undici simboli presenti sulla scheda elettorale hanno scelto di dare la preferenza al Movimento Cinquestelle: per intenderci, il Movimento che ha rinunciato a circa 42 milioni di rimborsi elettorali e i cui parlamentari si sono auto ridotte le indennità (non si era mai visto in 68 anni di Repubblica Italiana). 7937 sanseveresi che hanno deciso di “schierarsi”, piuttosto che aggiungersi al 25% di coloro che, come Ponzio Pilato, hanno rifiutato di prendersi qualsiasi responsabilità astenendosi dal voto, senza sapere che anche con soli 5 voti le elezioni sarebbero state valide ugualmente.

Nella nostra città, un gruppo di giovani “volontari della politica”, aderendo al Movimento Cinquestelle,  ha deciso di assumersi i rischi e le responsabilità relative ad una scelta difficile che, in una cittadina come la nostra, pone il dilemma  tra una adesione a un’idea di cambiamento, di trasparenza e di onestà e la tentazione concreta e/o sollecitata di votare per il parente o l’amico candidato.

Io, che nel 2007, insieme ad un gruppo di amici, avevo fondato il movimento AltraCittà con il manifesto “La Politica fuori dei partiti”, sostenendo le tesi che di lì a poco avrebbero spinto anche Grillo a far nascere il Movimento Cinquestelle a livello nazionale, essendo iscritto ed elettore del movimento in questione, ho sentito forte l’esigenza di spendermi in prima persona per i Cinquestelle locali.

La situazione che ho trovato all’interno dei Pentastellati sanseveresi non era certo facile né favorevole, e tuttavia, pur con tali difficoltà e a fronte della presenza nella competizione elettorale comunale di 30 simboli di Partito (con oltre 700 candidati), la lista Cinquestelle ha raccolto 1842 voti, risultando la “sesta” forza politica!

Nonostante il buon risultato elettorale,  per soli 26 voti il Movimento Cinquestelle non è riuscito ad ottenere la presenza in Consiglio Comunale. E’ ovvio che una situazione di questo tipo mi costringe ad un’analisi seria ed attenta.

La prima e lampante critica deve essere mossa partendo dall’analisi del voto di preferenza all’interno della lista Cinquestelle. Ben 4 candidati del Movimento  non hanno superato i 5 voti di preferenza. In buona sostanza sarebbe lecito supporre che essi non abbiano fatto campagna elettorale per se stessi o che addirittura, l’abbiano fatta per altri.

Una seconda critica riguarda un Soggetto in particolare, il quale, cofondatore di un  Meetup di San Severo, per dei contrasti personali con altri iscritti alla stessa struttura, ha deciso di vomitare veleno su tutti i “grillini” locali compreso il sottoscritto (reo, come detto, di appartenere ad un movimento apartitico cittadino che da 7 anni propugna identici principi a quelli successivamente enunciati e praticati dal Movimento Cinquestelle) e, infine, di votare per un’altra lista ed un altro candidato sindaco, dimostrando di non credere a quell’istanza di cambiamento che la lista Pentastellata incarna e per la quale il Soggetto si era spacciato sostenitore.

Una terza ed ultima critica è verso una parte del primo Meetup della città, i cui iscritti dopo aver rifiutato di contribuire alla formazione della lista Cinquestelle, hanno addirittura costituito il “comitato elettorale San Severo in Movimento” e hanno promosso l’elezione del candidato sindaco De Lilla e della lista Terra Nostra, facendo indirettamente il gioco dei soliti marpioni che fino a qualche mese prima sostenevano di voler defenestrare. La gente sa leggere queste incoerenze e dunque sa attribuire il giusto peso a uomini e azioni.

Ne discende la finale considerazione per cui queste elezioni sono solo il punto di partenza di un percorso che, unitamente agli amici che si sono spesi in prima persona per questa competizione elettorale e che ora sono organizzati nel Meetup “Pentastellati di San Severo”, ci vedrà impegnati ad affermare quei principi che sono patrimonio del M5S: onestà, trasparenza, legalità e solidarietà. Non saranno certo 4 avventurieri pentastellati per tornaconto ad arrestare questo “virtuoso” processo di crescita sociale.

Membro del Meetup Pentastellati San Severo                                                         

Carmine Esposto

Articolo presente in:
Capitanata · News

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