Giovedì 26 Dicembre 2024

Ognissanti: "UTIC ha solo cambiato nome. Da associazioni chiacchiere destabilizzanti"

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In questi giorni stiamo assistendo ad una serie di accuse e polemiche sul futuro dell’ospedale di Manfredonia e soprattutto sulla  presunta soppressione dell’UTIC (Unità Terapia Intensiva Cardiologica). Soprattutto da parte di associazioni e comitati locali. Tutti parlano di declassamento del  San Camillo de Lellis, di discriminazioni rispetto ad altre strutture ospedaliere della provincia. Urge fare chiarezza, soprattutto per non disorientare i cittadini di Manfredonia e del resto del Gargano.

Il Piano di riordino approvato dalla Regione Puglia nel 2012 prevede la soppressione dell’UTIC (8 posti +8 di cardiologia) con un nuovo reparto di cardiologia d’urgenza che conserva i 16 posti di cui 4 destinati all’”Area Critica Cardiologica”. A gennaio 2013 l’ARES (Agenzia Regionale Sanitaria) delibera la riorganizzazione di tutti i reparti di cardiologia degli ospedali pugliesi. Nascono i reparti di cardiologia con riabilitazione; i reparti di cardiologia con posti di area critica (ospedale di Manfredonia); reparti di cardiologia con UTIC  e annessa emodinamica (Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo – h 24 – Ospedali Riuniti di Foggia – h 12); reparti di cardiologia con UTIC e annessa emodinamica e cardiochirurgia (in Puglia solo presso il Policlinico di Bari). Con il nuovo Piano di riordino, anche gli ospedali di Cerignola e San Severo dovrebbero dotarsi dell’UTIC con l’emodinamica, ma per il momento i rispettivi reparti di cardiologia conservano la stessa denominazione di Manfredonia: “Area Critica Cardiologica”. Quindi Manfredonia, Cerignola e San Severo pari sono. Nessuna discriminazione. L’area critica cardiologica prevede il ricovero per patologie ben determinate (non infarti acuti, ma infarti rivascolarizzati). In poche parole non cambia niente, se non la denominazione: non più UTIC, bensì Area Critica Cardiologica. I cittadini di Manfredonia non si devono preoccupare, in quanto le patologie che venivano curate nell’UTIC , oggi si curano nell’area critica. Anche perché l’UTIC senza l’emodinamica non può esistere.

Quanto al sempre più paventato declassamento del presidio ospedaliero di  Manfredonia, c’è da dire che solo nel reparto di ostetricia è stata sospesa l’attività di ricovero. Nel frattempo sono iniziati i lavori per l’attivazione di Lungodegenza (12 posti) e Riabilitazione neuromotoria (14 posti), due reparti fondamentali per il mantenimento della struttura.

Intanto il sottoscritto è stato l’unico consigliere di maggioranza nella storia del consiglio regionale che a dicembre 2012 in Regione Puglia non ha votato il bilancio per protestare contro il declassamento dell’ospedale, mettendo in discussione lo stesso esecutivo, mentre i consiglieri di opposizione hanno votato il provvedimento tenendo a galla la Giunta Vendola. Dal 2005 ad oggi noi del centrosinistra il nostro ospedale lo abbiamo trasformato, lo abbiamo fatto risorgere nonostante la tempesta economica. La gente queste cose non le deve dimenticare, non deve dimenticare in che condizioni si trovava il nostro ospedale, il pronto soccorso ubicato in uno scantinato e sempre soggetto ad allagamenti dopo ogni minima pioggia. Non deve dimenticare che in questi anni noi del centrosinistra abbiamo rifatto la cardiologia, le nuove sale operatorie, e soprattutto abbiamo firmato il piano di rientro, senza del quale oggi l’ospedale di Manfredonia sarebbe sceso a 120 posti. Invece – aggiunge Ognissanti –  con la collaborazione del consigliere di opposizione Gatta, dell’assessore Elena Gentile, del sindaco Angelo Riccardi, dell’allora segretario del PD, Paolo Campo e del direttore dell’ASL Attilio Manfrini, siamo riusciti a riportare a 160 i posti letto del nostro ospedale. Solo facendo sistema si vince, e noi a Manfredonia la battaglia per preservare l’ospedale la stiamo vincendo grazie all’apporto di tutti: maggioranza e opposizione. Oggi l’ospedale di Manfredonia è al sicuro da possibili sorprese. Tutto il resto sono chiacchiere che tendono a destabilizzare i cittadini.

Nota di Franco Ognissanti – consigliere regionale

 

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Commenti

  • Parla pure Ognissanti che non ha avuto la forza di farlo in ospedale quando era andato con il sindaco? E che ci era andato a fare allora dalla Gentile? Che gioco fa consigliere Ognissanti? Le tre carte e basta che una ti fa sedere di nuovo a riscaldare il posto?
    Meno male che ci sono ancora manfredoniani orgogliosi di esserlo. Meno male che ci sono ancora manfredoniani che si mettono pure contro a tutti ma non la vendono la propria città.

    Alternativa 31/05/2014 21:35 Rispondi
  • Diciamo le cose come stanno, complimenti al consigliere Ognissanti il quale candidamente ammette che portare 160 posti letto per l’ospedale di Manfredonia e’ stata una vittoria di tutti conseguita grazie all’apporto anche di Gatta così come di Riccardi e della Gentile. Un’analisi lucida e corretta. A differenza di tutti gli altri soggetti fanno la corsa a mettersi le medaglie per quanto fatto per l’ospedale, possiamo constatare che Ognissanti con tanta onesta’ intellettuale parla di fare sistema tra tutte le firze presenti. Noi non abbiamo bisogno di Superman ma di gente corretta … Bravo Franco Ognissanti!

    Leo 30/05/2014 23:52 Rispondi
  • per ahahahaha , bravo impara bene a giocare a carte che tra un po sarà l’unica cosa che potete fare , visto che con i 3000 voti cosa e dove volete andare alla regione? oppure vincere le comunali? ridi adesso !!!!!

    giovanni 30/05/2014 20:59 Rispondi
  • Franco ti aspetta solo il vitalizio quello ti é rimasto soltanto e goditelo alla faccia di chi ti ha votato .

    Tata' 30/05/2014 19:38 Rispondi
  • Si certo, grazie alle associazioni che valgono come il due di bastoni quando la briscola è a coppe…ahahahahah

    AHAHAHAHA 30/05/2014 18:14 Rispondi
  • Ognissanti , adesso si fa sentire , che c’è a deciso di candidarsi nuovamente alla regione? , sa che deve confrontarsi con gente come il sig.Campo e Gatta , ma soprattutto come pensa che la gente la vota. Ognissanti lei sarà ottimista ,ma le ricordo che la genre é realista

    sipontino 30/05/2014 15:44 Rispondi
  • Ma per favore , sig.ognissanti noi sappiamo che se oggi abbiamo l’ ospedale ancora aperto dobbiamo dire grazie alle associazioni, ad alcuni sindacati , al sindaco Riccardi.al grande consigliere regionale Gatta, certo non a lei o ai suoi colleghi gentiliani. Ogcnissanti noi Manfredonia non siamo disinformati , tutt’ altro siamo informatissimo.

    manfredoniano 30/05/2014 13:36 Rispondi
  • Facciamo le persone SERIE,,,cara PELLICO!!!

    Aquila reale 30/05/2014 13:05 Rispondi
  • Finalmente un po di INFORMAZIONE e non DISINFORMAZIONE e STRUMENTALIZZAZIONI. Qualcuno dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita… Bravo Franco !

    Sipontum 30/05/2014 9:48 Rispondi

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