Nei piccoli Comuni della Capitanata il PD e il centrosinistra ottengono la fiducia degli elettori; ma saranno i ballottaggi a dare il segno politico alla tornata amministrativa”. Il segretario provinciale del Partito Democratico foggiano Raffaele Piemontese commenta i risultati elettorali partendo da un dato di fatto: “nei Comuni con meno di 15.000 abitanti esprimevamo 3 sindaci, oggi ne sono 7 quelli riconducibili direttamente al nostro partito o di area centrosinistra”.
“Di grande significato politico è la vittoria a Troia, dove Leonardo Cavalieri e il PD hanno interpretato al meglio il cambiamento necessario a rivitalizzare il governo cittadino ed hanno superato brillantemente la frammentazione del centrosinistra – continua Piemontese – A fare da contrappeso la sconfitta ad Apricena, dove il rinnovamento della rappresentanza e l’innovazione programmatica non sono stati sufficienti a contrastare l’organizzazione del consenso allestita dalla destra.
Nel capoluogo il risultato di Augusto Marasco esprime appieno l’autorevolezza della candidatura e la qualità delle idee, che dovremo consolidare di qui all’8 giugno per vincere il ballottaggio. Il PD, invece, perde circa 1.300 voti rispetto al 2009 in un contesto elettorale assai frammentato, in cui cala l’affluenza e sono numerose le liste civiche, con cui aprire un fecondo dialogo programmatico per il futuro della città.
Il consenso ottenuto da Iaia Calvio ad Orta Nova ripaga lei e quanti l’hanno sostenuta per l’impegno profuso nella battaglia a difesa della legalità e della buona politica. Affronterà il ballottaggio da una posizione di vantaggio e tutto il PD sarà al suo fianco per sostenerla fino alla vittoria.
A Lucera il candidato del centrosinistra traguarda il ballottaggio superando nettamente il sindaco uscente di centrodestra. La forza espressa dall’avversario si radica anche nell’antipolitica e dobbiamo impegnarci per riuscire nell’impresa.
La sconfitta, netta ed inequivocabile, a San Severo è frutto delle spaccature interne al PD, a cui dobbiamo porre rimedio da subito per riappropriarci di un pezzo della nostra storia e proiettarlo, finalmente, nel futuro.
Il voto dell’8 giugno sarà decisivo tanto per tracciare un bilancio delle amministrative che per articolare l’agenda politica del PD di qui alle regionali del 2015 – conclude Raffaele Piemontese – partendo dalla rafforzata necessità di innovare l’attività operativa dei Circoli e di aprirci al dialogo con le comunità e le sue energie vitali”.