Questa mattina una delegazione di mini sindaci d’Italia, tra cui i rappresentati dei comuni garganici accompagnati dal Presidente del Parco Nazionale del Gargano Stefano Pecorella, è stata ricevuta nelle aule del Senato dal Presidente Pietro Grasso, in occasione della quattordicesima edizione del Progetto “Coloriamo il nostro futuro”, che riunisce ogni anno i mini sindaci dei Comuni dei Parchi nazionali.
Il progetto coinvolge Scuole ed Enti locali di tutta Italia dal Trentino alla Sicilia, passando dai Parchi del Veneto, Campania, Marche, Abruzzo, Lazio, Calabria e Puglia, e vede la presenza ormai di circa 350 persone tra Minisindaci, Mini Assessori, Docenti e Dirigenti. Da 13 anni tale iniziativa si pone come obiettivo la formazione e l’educazione dei più giovani per favorire la consapevolezza e la partecipazione alle azioni di tutela, valorizzazione ambientale e di sviluppo sostenibile del territorio, nonché la condivisione della cultura della legalità. L’obiettivo è quello di far sì che i Consigli Comunali junior possano interagire con le Amministrazioni Comunali al fine di garantire la tutela dell’ambiente, in particolare nelle aree protette.
L’appuntamento nelle aule romane del Senato avviene all’indomani del consueto Convegno Nazionale, a cui hanno partecipato anche le delegazioni dei comuni del Parco Nazionale del Gargano. Il tema del convegno di quest’anno era “Legalità e ambiente: l’Istituzione scolastica autonoma come fattore di promozione per la crescita e lo sviluppo sostenibile del territorio”, a cui era abbinato il concorso “Immagina e realizza un manifesto per promuovere il tuo territorio in Europa”.
“Ho voluto accompagnare personalmente la delegazione garganica composta dal Mini Presidente del Parco, dai mini sindaci e dei mini consiglieri comunali – dichiara Pecorella – . Avevo già avuto modo di incontrare questi ragazzi, che riescono ogni volta ad entusiasmarmi per la loro serietà e determinazione, dimostrando di avere le idee molto chiare su quali debbano essere le azioni per la tutela dell’ambiente naturale e quale futuro debba avere la nostra terra. Ci tenevo particolarmente a far sentire loro che l’Ente Parco, e più in generale il mondo delle Istituzioni, tiene fortemente in considerazione il futuro dei ragazzi e che siamo qui pronti ad accogliere i loro suggerimenti.”