Giovedì 21 Novembre 2024

Nuovo esposto contro l’inceneritore Eta/Marcegaglia

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A febbraio 2013 il sottoscritto Comitato aveva segnalato al Nucleo Tutela Ambientale dei Carabinieri, alla Procura di Foggia e al Prefetto le attività dell’’inceneritore situato in agro di Manfredonia di proprietà e gestione E.T.A. s.p.a. Gruppo Marcegaglia. Chiedevamo se fossero autorizzate quelle operazioni consistenti in emissione di fumo dal camino principale e da altre parti dell’infrastruttura, insieme alla regolarità del materiale sfuso e in balle presente al suo interno.

Ora sappiamo che quelle attività erano state concordate con Arpa Dap Foggia, con termine dicembre scorso, e che, ad oggi, nessuna irregolarità sia emersa.

È stata inviata una nuova segnalazione alle Autorità anzidette, con l’’aggiunta di Arpa Puglia,  riguardo allo stato attuale dell’impianto.

A quanto sappiamo l’’inceneritore dovrebbe stare fermo o andare a regime dopo che siano stati consegnati ad Arpa Puglia e all’’Ufficio Inquinamento e Grandi Impianti della Regione  i risultati dei collaudi funzionali svolti fino a dicembre 2013, insieme al controllo della conformità impiantistica alle prescrizioni e condizioni prescritte nell’’Autorizzazione Integrata Ambientale da parte di funzionari Arpa, prima della messa in esercizio dell’’impianto.
E invece, da gennaio scorso l’’attività dell’impianto non si è mai fermata, alla stregua del periodo dei collaudi, con accensioni intermittenti, concentrate perlopiù di notte, emissioni odorose nauseabonde ed arrivo di materiale imballato o sfuso che potrebbe sembrare combustibile.

Con l’esposto inviato ieri, il comitato ha chiesto alle Autorità-Enti summenzionate di verificare il tipo di attività ora in esecuzione all’impianto in questione e se il gestore ha le dovute autorizzazioni per tali operazioni, oltreché valutare la sussistenza di ipotesi di reato.

Matteo Loguercio
Comitato contro l’inceneritore nei pressi di Borgo Tressanti – Cerignola

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Commenti

  • Il comitato è l’ultimo e unico guardiano a difesa della nostra salute attaccata da un’industria inutile d falsa come la “soluzione” ai rifiuti che vorrebbe rappresentare.

    Anche il sindaco ha lasciato le briglie… Non so neanche se le abbia mai tenute.

    I Manfredoniani non sembrano coscienti di avere un inceneritore a 20km in linea d’aria…

    … Ingnoranza ed incoscienza… Il terreno dove cresce bene lo stupro ambientale e la corruzione politica.

    Di tutto questo ringraziamo Paolo Campo… Sperando possa vivere abbastanza da subire le conseguenze della sua politica scellerata.

    Ad maiora.

    G.

    Giaco 17/05/2014 15:48 Rispondi

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