Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato vorrebbe fare alcune precisazioni circa quanto asserito dal segretario “cittadino” Aldo Gatta.
Innanzitutto, questa associazione vorrebbe sapere dal sig. Massimiliano Di Fonso chi è il segretario cittadino del sindacato USPPI, visto e considerato che ha sempre asserito di non aver mai nominato un segretario cittadino ma di avere solo un responsabile della sede.
Inoltre, si precisa che il comunicato stampa è stato scritto da questa associazione ONLUS, con il sostegno della segreteria (non cittadina) USPPI, CISNAC e del movimento Rosa per l’Italia.
Non si capisce il motivo per cui, coloro che hanno sottoscritto il comunicato avrebbero dovuto chiedere il consenso al sig. Aldo Gatta.
Nel comunicato incriminato, ancora, non si fa riferimento ad alcun politico in particolar modo, né tantomeno al consigliere regionale Giandiego Gatta, considerato il fatto che, in un passato non troppo remoto, alcune iniziative del consigliere sono state avvallate anche da questa associazione (pur non avendo ricevuto in cambio alcun merito).
Con riferimento, inoltre, al corteo e al convegno organizzato l’8 febbraio scorso da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato e dall’USPPI (come prova vi sono ancora i manifesti che riportano i due loghi), sono intervenuti anche il sig. Aldo Gatta e suo figlio Dario, i quali sono stati anche intervistati. In quella occasione si è lottato per il ripristino del livello intermedio dell’ospedale “San Camillo De Lellis” di Manfredonia nonché per l’adempimento del piano di riordino. A quella manifestazione era presente anche il segretario, e il suo entourage, del movimento “Rosa per l’Italia”, che non ha partecipato così come lo ha fatto l’USPPI. Come mai in quell’occasione non si è distaccato da tale iniziativa?
L’8 febbraio, ancora, è stata data anche l’opportunità ai politici (nessuno escluso e senza alcun colore preferenziale) di intervenire.
Quando si parla di ospedale ci si riferisce a un bene prezioso e costituzionalmente garantito, quello della salute, che dovrebbe unire tutti nella lotta e non creare dissidi sciocchi che non fanno altro che confermare i pensieri dei cittadini, già non più fiduciosi nella politica
I sindacati dovrebbero tutelare i diritti dei lavoratori, ma comportandosi in questo modo, di sicuro, non fanno altro che allontanarli.
Dove sono i sindacati quando si parla di una sola ambulanza e un’auto-medica in un paese di circa 60.000 abitanti, così come Mattinata ne ha in ugual numero con la differenza di circa 50.000 abitanti in meno?
Imparate a lottare così come fa questa associazione da circa 14 anni, i cui membri non hanno paura di perdere la poltrona o lo stipendio a fine mese perché non hanno mai avuto entrambi, ma ci rimettono di tasca loro economicamente, fisicamente e moralmente e sono soggetti anche a intimidazioni e minacce varie.
Infine, questa associazione vuole ricordare al sig. Gatta che è un organo di controllo e monitoraggio della Asl nonché un centro di raccolta di segnalazioni e lamentele dell’utenza e ha sede in ospedale. Tutto ciò è formalizzato da un Protocollo di Intesa tra Cittadinazattiva nazionale e Asl.
Se tutti lottiamo insieme per la salute avremo meriti.
Per finire, visto che il sig. Aldo Gatta si dissocia ciò significa che da oggi non collaborerà più con Cittadinazattiva-Tribunale per i diritti del malato per la tutela del nostro nosocomio.
Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato