I Carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno arrestato Antonio Romano, un disoccupato 20enne del luogo, per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il giovane deteneva nel locale delle caldaie del suo condominio 260 grammi di cocaina. Romano era da tempo nel mirino dei carabinieri che già da tempo monitoravano l’attività di spaccio che si consumava in quei luoghi. Sono stati infatti degli strani movimenti intorno al locale delle caldaie ad incuriosire gli uomini dell’arma.
E una volta accertato che lo stesso locale fosse sorvegliato dall’uomo, hanno proceduto alla perquisizione. All’inizio Romano ha sostenuto di non essere in possesso delle chiavi per aprire il box in questione, poi rinvenute nel suo garage nascoste in mezzo a degli attrezzi da lavoro. Romano ha mantenuto sempre un atteggiamento evasivo ma i carabinieri tuttavia hanno appurato che quelle chiavi aprivano proprio il locale delle caldaie. Qui, all’interno di una scatola di scarpe i Carabinieri hanno trovato una busta con tre involucri di plastica contenti ciascuno polvere bianca aventi un peso rispettivamente di 260 grammi, 1080 grammi e 120 grammi ed un bilancino di precisione marca Tanita. Il locale delle caldaie è stato scelto come deposito in quanto il forte odore di gasolio avrebbe potuto neutralizzare l’eventuale impiego di unità cinofile. I tre involucri di polvere bianca opportunamente repertati sono stati analizzati presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia.
All’esito delle analisi, l’involucro di 260 grammi è risultato essere cocaina cloridrato pura al 41%. Gli altri due involucri invece sono risultati rispettivamente bicarbonato e sale da cucina. Dal quantitativo di cocaina sarebbe stato possibile ricavare 740 dosi droganti. L’arrestato è stato condotto in carcere.