Sabato 3 e domenica 4 maggio si svolgerà presso l’abbazia San Leonardo di Siponto un convegno dal titolo Guerra e pace. Situazioni di conflitto e orizzonti di pace.
Papa Francesco, nell’esortazione apostolica Evangelii gaudium (EG), afferma: «Una fede autentica – che non è mai comoda e individualista – implica sempre un profondo desiderio di cambiare il mondo, di trasmettere valori, di lasciare qualcosa di migliore dopo il nostro passaggio sulla terra. Amiamo questo magnifico pianeta dove Dio ci ha posto, e amiamo l’umanità che lo abita, con tutti i suoi drammi e le sue stanchezze, con i suoi aneliti e le sue speranze, con i suoi valori e le sue fragilità. La terra è la nostra casa comune e tutti siamo fratelli» (EG 183).
Sono parole che generano speranza su di una realtà tanto spesso dominata da situazioni di conflitto, nel tessuto sociale e internazionale, nelle nostre relazioni interpersonali e a livello interiore; l’intento del convegno, organizzato dalla comunità dei Ricostruttori che vive nell’abbazia, è proprio quello approfondire da diverse angolature le conflittualità della nostra vita per tentare di offrire alcune indicazioni utili a costruire orizzonti di pace, nella consapevolezza che «una pace che non sorga come frutto dello sviluppo integrale di tutti, non avrà nemmeno futuro e sarà sempre seme di nuovi conflitti e di varie forme di violenza» (EG 219).
Nella giornata di sabato 3 maggio sono previsti due interventi, a partire dalle ore 16.
Il primo è del Prof. Massimo Toschi con la relazione Semi di pace in terre di guerra. Percorsi di un abile per la pace; il Prof. Toschi è consigliere per la cooperazione e le relazioni internazionali della Regione Toscana e racconterà la sua esperienza in giro per il mondo come ambasciatore di pace attraverso la realizzazione di progetti in terre di forte conflittualità, dall’Africa al Medioriente.
Il secondo intervento è di Deema Fayad con la sua testimonianza Vie spirituali di pace in tempo di guerra; Deema Fayad è monaca cattolica di rito orientale del monastero di Deir Mar Musa in Siria, il cui fondatore è il padre gesuita Paolo Dall’Oglio, che risulta scomparso da diversi mesi a causa del suo impegno per il dialogo e la pace nel martoriato territorio siriano.
La giornata del sabato si concluderà in musica, a partire dalle ore 21, con il concerto dal vivo Folk for Peace, un itinerario di suoni e parole ispirati alla pace, dal folk country-americano anni ’70 al pop-rock dei nostri giorni.
Nella giornata di domenica 4 maggio sono previsti altri due relatori, sempre a partire dalle ore 16.
Inizierà il Dott. Gianluca Minella, formatore e counselor, con l’intervento Diventare se stessi. L’esperienza del dolore, la ricerca della felicità; sarà l’occasione per riflettere sulla conflittualità che tante volte sperimentiamo nella vita quotidiana e sulle possibili vie per tentare di risolverla.
La giornata continuerà con don Roberto Rondanina, Responsabile Generale dei “Ricostruttori nella preghiera”, con l’intervento Riconoscimento di sé e non violenza; sarà un modo per approfondire quell’atteggiamento di non violenza che è una delle condizioni per costruire la pace a partire da sé, spinti dal santo desiderio di divenire donne e uomini nuovi già in questo mondo, per rendere fin da ora presente quel Regno di Dio di cui ci facciamo annunciatori.
Il convegno si concluderà con interventi liberi in modo da costruire una tavola rotonda.
Contatti e info: tel. 0884 549439 email s.leonardo.manfredonia@iricostruttori.com