“Ringrazio tutti i protagonisti di questa bella lotta contro un fenomeno complesso di illegalità. Noi svolgiamo un ruolo di coordinamento tra l’Arpa, il Cnr e il Corpo Forestale dello Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, con le rispettive strutture specialistiche dedicate alla repressione dei reati ambientali”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola sottoscrivendo questa mattina, insieme all’Assessore Regionale all’Ecologia Lorenzo Nicastro, la proroga (per l’ottavo anno consecutivo) della convenzione quadro con le Forze dell’Ordine per il prosieguo delle azioni di monitoraggio dei siti inquinati nel territorio della regione.
“Noi svolgiamo – ha proseguito Vendola – un’opera sistematica di monitoraggio del territorio pugliese alla ricerca non soltanto di discariche abusive, ma anche di siti illeciti di conferimento di rifiuti speciali che rappresentano un grave pregiudizio per la salute e per il rispetto dell’ambiente e del paesaggio”.
I risultati, secondo il Presidente Vendola, “sono straordinari, perché stanno diminuendo nettamente le discariche, che possiamo classificare come attività produttive della mafia, e stanno invece emergendo quegli abbandoni di rifiuti che appartengono all’inciviltà di alcuni imprenditori e cittadini”.
“Imparare a rispettare l’ambiente – ha spiegato Vendola – e imparare a convivere con il territorio, non considerandolo una specie di discarica a cielo aperto, è una lotta che facciamo qui e ora, ma che deve coinvolgere anche il sentimento civico di ogni singolo cittadino, che deve diventare sentinella a difesa del proprio territorio”.
Il Presidente della Regione Puglia ha segnalato, inoltre, “la crescita di una coscienza ambientale dei cittadini pugliesi, che sono sempre meno fatalisti e sempre più capaci di impegnarsi e di denunciare situazioni che rappresentano delle vere e proprie ferite al nostro territorio. Ovviamente, più il cittadino capisce che anche a monte la raccolta differenziata è un modo di contribuire al bilancio positivo dal punto di vista ambientale, meglio è per tutti”.
“Siamo l’unica regione d’Italia – ha concluso Vendola – che ha sottoscritto questo protocollo d’intesa con le forze dell’ordine: lo rifinanziamo e aiutiamo, in questo modo, le autorità che sono specializzate nella repressione a prendere la mira e a colpire l’obiettivo. È molto importante l’esperienza che stiamo facendo e le Pubbliche Amministrazioni si devono fare carico del problema: non sono attori retorici, ma protagonisti di questa sfida. Il ruolo che continuerà a svolgere la Regione sarà quello di offrire le proprie strutture per l’attività di coordinamento e di ausilio nei confronti delle forze dell’ordine. Dobbiamo fare insieme un lavoro di cura. Noi non vogliamo mai poter diventare una terra dei fuochi”.
Intervenendo a commento della cerimonia per la proroga della convenzione con le forze armate per il monitoraggio dei siti inquinati nella Regione Puglia, sottoscritta questa mattina dal Presidente Vendola ( e di cui riferiamo a parte), l’assessore alla qualità dell’aria, Lorenzo Nicastro, ha detto: “Le finalità del protocollo sono di monitoraggio e contrasto dei fenomeni illeciti che aggrediscono la matrice ambientale d porzioni del nostro territorio: la Puglia sceglie di non nascondere la polvere sotto il tappeto perché un efficace sistema di controllo è il miglior viatico verso la tutela e la sicurezza dei cittadini. Nel 2012, all’indomani del riconoscimento alla Puglia del premio TechFor proprio per questa specifica attività, avevamo scritto agli allora ministri degli interni, dello sviluppo e dell’ambiente chiedendo che il sistema Puglia fosse esportato in altre parti d’Italia ma ci fu risposto che, per ragioni di natura economica, la cosa non era possibile.”