Domenica 24 Novembre 2024

Cassazione: l'insulto ad un insegnante è oltraggio a pubblico ufficiale

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Il genitore che insulta un insegnante per questioni inerenti il rendimento scolastico del proprio figlio non compie una semplice ingiuria, ma rischia di dover rispondere del ben più grave reato di oltraggio a pubblico ufficiale. Lo si evince da una sentenza con cui la quinta sezione penale della Cassazione ha riaperto il processo a carico di una mamma toscana, accusata di ingiuria ai danni di una docente di scuola media, insegnante di sua figlia.

Il giudice di pace di Cecina – i fatti sono avvenuti in una scuola di Rosignano Solvay – aveva dichiarato il non luogo a procedere nei confronti della donna, ma il procuratore generale di Firenze aveva presentato ricorso in Cassazione, sostenendo che l’episodio andava inquadrato non nel delitto di ingiuria, ma in quello di oltraggio a pubblico ufficiale, e dunque di competenza del tribunale e non del giudice di pace. La Suprema Corte ha ritenuto fondato il ricorso e, annullando la decisione del giudice di pace, ha trasmesso gli atti alla Procura di Livorno. “Sussistono tutti gli elementi”, si legge in una sentenza depositata oggi, del reato “di oltraggio a pubblico ufficiale”, caratterizzato dalla “offesa all’onore e al prestigio del pubblico ufficiale” che “deve avvenire alla presenza di più persone”, “essere realizzata in luogo pubblico o aperto al pubblico” e “avvenire in un momento nel quale il pubblico ufficiale compie un atto d’ufficio ed a causa o nell’esercizio delle sue funzioni”. Cassazione (sentenza 15367 della V sezione penale).

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Commenti

  • stè bell brunett!

    Assiduo 08/04/2014 12:45 Rispondi
  • Ben vengano queste sentenze, ok i genitori devono essere imparziali, e responsabili per i propri figli,ma qualcuno deve ammettere che non tutti gli insegnanti sono seri e professionali, ci sono insegnanti che trattano i ragazzi in modo diverso, se sono simpatici, se sono raccomandati, se sono figli di……, dovrebbe esserci piu` controllo nelle scuole bisogna mettete le telecamere a circuito chiuso, in ogni aula, da tenere d occhio sia alunni che i signori insegnanti, fidarsi e` Bene, non fidarsi e`molto meglio.

    antonella 08/04/2014 10:21 Rispondi
  • Ben vengano sentenze di questo tipo. Il nostro è diventato un paese in cui i genitori, a volte, pur di assecondare i propri figli, perdono di vista il ruolo genitoriale, sottraendosi alle proprie responsabilità, delegando esclusivamente il percorso formativo dei propri figli alla scuola, dimenticando che la famiglia è la prima e fondamentale agenzia educativa.

    Pasquale Bisceglia 07/04/2014 18:53 Rispondi

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