“Tanti i bambini, che tra queste mura, in particolare, hanno visto volti amici e premurosi, che hanno insegnato loro i primi canti, le prime filastrocche e poi tutto quanto necessario per intraprendere la strada, dura, ma affascinante, della conoscenza”.
Sono davvero felice di essere qui per condividere con voi la ricorrenza del cinquantesimo anniversario della fondazione di questa casa. Che è casa di educazione, di formazione, di accoglienza e di fraternità. Tutti elementi fondamentali, di cui oggi abbiamo veramente tanto bisogno e che voi avete incarnato con la vostra dedizione, col vostro impegno, con la gioia e il sorriso, con cui ogni giorno accogliete chi viene qui da voi.
In questi primi cinquant’anni siete state al servizio di Manfredonia con le vostre diverse attività. Sono davvero tanti i bambini, che tra queste mura, in particolare, hanno visto volti amici e premurosi, che hanno insegnato loro i primi canti, le prime filastrocche e poi tutto quanto necessario per intraprendere la strada, dura, ma affascinante, della conoscenza perché potessero essere bravi cristiani e bravi cittadini.
La nostra Città vi è grata per quanto avete fatto e per quanto continuerete a fare, perché, anche per opera vostra, essa è cresciuta e tanti di quei vostri ex-alunni si sono affermati e costituiscono un punto di riferimento per la loro serietà, la loro professionalità, grazie alla formazione che avete loro dato.
Come Sindaco, ma anche come Assessore, ho sempre avuto la piena consapevolezza dell’importanza che ha per una città, per la nostra città, una comunità che opera e dona tutta se stessa a favore dei suoi figli. E lo ha fatto e lo fa con lo spirito paolino: con pazienza, con amore, con benignità, con rispetto, senza invidia, senza vanagloria e senza tener conto del male ricevuto…”, seguendo l’insegnamento della santa Fondatrice.
Conosco bene anche il vostro impegno in collaborazione con il nostro Assessorato ai servizi socialicon il progetto Nicodemo, che aiuta gli anziani a socializzare e a tenersi impegnati in una fase delicatissima, quando la salute malferma e l’affievolirsi delle forze rischiano di far precipitare nel male terribile della solitudine.
Io sono convinto che la solidarietà e la sussidiarietà possono aiutarci a combattere insieme non per eliminare i mali che affliggono, e sono tanti, la nostra società, ma almeno per attenuarli, cercando di essere vicini ai più deboli e ai più bisognosi.
Come Amministrazione continueremo ad esservi vicini e a ringraziare le tante suore, dalle più anziane, che hanno dedicato la loro vita e che ora vi accompagnano e sostengono con la preghiera, alle più giovani, che con la stessa passione ne continuano l’opera meritoria. Il grazie e la riconoscenza sono anche per l’opera complessiva che la Chiesa di ieri, con il compianto arcivescovo Andrea Cesarano, e quella di oggi con il padre pastore Michele Castoro, svolge insieme con noi per la crescita sociale, civile, culturale e solidale della nostra amata Manfredonia.
Per noi l’Istituto S.Francesco da Paola è una istituzione, per l’opera feconda delle Suore della Carità, e questi primi cinquantanni rappresentano solo l’infanzia. Auguri, perciò, e per tanti anni ancora.
Il Sindaco di Manfredonia
Angelo Riccardi
