Lo stadio “Zaccheria” finisce in Tribunale. Un ricorso giudiziario al fine di mandare condannato il Comune di Foggia al pagamento della somma di 221.445 euro (oltre Iva) quale corrispettivo per svariati lavori di manutenzione straordinari operati presso lo stadio comunale “Zaccheria”, in epoca precedente alla gestione del Gruppo Casillo. Lo ha depositato presso il Tribunale di Foggia la ditta “Tucci Impredil snc”, in persona del legale rappresentante pro tempore, Antonio Tucci, a mezzo dell’avvocato Riccardo Icilio Ariostino. «Nonostante la disponibilità e pazienza dimostrata in questi quattro anni nei confronti della attuale Amministrazione comunale – spiega Ariostino – al fine di vedersi regolarizzato e contrattualizzato l’incarico affidato all’epoca dei fatti “per somma urgenza” (o almeno così era stato dichiarato dai vertici comunali, salvo poi a verificare l’inesistenza della relativa delibera), la ditta Tucci Impredil si è dovuta arrendere all’evidenza della assoluta mancanza di volontà di definire, alias pagare ciò che è stato commissionato, eseguito, accettato ed utilizzato,modus operandi purtroppo non nuovo per l’attuale Amministrazione comunale. L’episodio, unitamente ad altri accaduti vigenti la risolta convenzione stipulata con l’Us Foggia, ha di fatto posto la ditta rappresentata in un profondo disagio finanziario, costringendo l’impresa ad un drastico ridimensionamento aziendale, attraverso licenziamenti e forte contrazione degli investimenti aziendali».
L’avvocato Ariostino parla anche di “due pesi due misure”. «Vengono comunque liquidati altri lavori molto più recenti e commissionati per somma urgenza, per i quali al contrario pare non esserci il problema della disponibilità. Unica reazione possibile, per non perire, l’azione giudiziaria promossa».
