Venerdì 22 Novembre 2024

N. Falcone annuncia: AP Manfredonia sblocca apertura cantieri moli commerciali

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Il futuro della città va in porto”. Eloquente il tabellone dell’avvio dei lavori dei moli commerciali che da qualche giorno campeggia ai varchi portuali di Manfredonia. Ciò che gli addetti ai lavori attendevano da decenni, non solo è stato messo nero su bianco in un progetto all’avanguardia, ma ora è realtà grazie all’impegno dell’Autorità Portuale guidata dal Commissario Avv. Gaetano Falcone.

La fattiva apertura dei cantieri è un forte segnale per il settore e per l’intera città, pronti a (ri)lanciarsi in un futuro con meno incognite e con più opportunità, ad un livello di competitività maggiore per la pesca ed il suo indotto.

L’appalto – spiega il Commissario – ha per oggetto lavori di manutenzione straordinaria della pavimentazione delle banchine, della rete di smaltimento delle acque meteoriche e di quelle nere e il riordino dei sottoservizi nel porto commerciale di Manfredonia.

Nella sostanza, si procederà alla ripavimentazione stradale, al riordino e all’ampliamento della rete idrica e di quella fognante, e si procederà alla realizzazione dell’impianto di smaltimento delle acque meteoriche. Importante l’intervento per rendere sostenibile l’impianto d’illuminazione, pensato per ridurne impatto e consumi; verrà poi messo in opera il sistema di trattamento delle acque di sentina. Superfici riservate al parcheggio, opere di arredo urbano, nuovi servizi igienici, zone Wi-Fi, aree per la pesca sportiva completano il progetto. Ne emerge, sullo sfondo, l’idea di un porto “integrato”, che disegna un sistema portuale del tutto nuovo, fornito di una logistica avanzata e potenzialmente aperto all’intera città”.

Quella che si delinea, dunque, è una nuova visione del porto di Manfredonia, che ne riscrive la storia e le modalità di fruizione e lo consacra ad elemento totalmente connesso ed integrato alla città.

L’arrivo di questi fondi e l’avvio dei lavori – prosegue Falcone – dimostrano l’importanza di avere sul territorio un Ente come l’Autorità Portuale, un Ente che pianifica, raccorda e valorizza le peculiarità locali. Quello che abbiamo raggiunto è un importante traguardo, tagliato dopo diversi anni di impegno istituzionale, politico e tecnico; ed è allo stesso tempo un punto di partenza per un processo che darà una svolta a Manfredonia ed all’intero settore ittico, da troppo tempo immobili e senza prospettive, nonostante le enormi potenzialità”.    PannelloCantiere-001

Ma, contestualmente all’avvio del cantiere, l’Autorità Portuale presenta anche l’atteso “Piano di sviluppo del Porto di Manfredonia, Linee guida per la  redazione del Piano regolatore portuale”, un attento studio del contesto, delle infrastrutture portuali e del territorio di  riferimento, che contiene la definizione degli obiettivi di crescita del sistema infrastrutturale. “La proposta progettuale presentata dall’Acquatecnosrl, società leader nel settore dell’ingegneriamarittima ed ambientale– evidenzia il Commissario – risulta essere l’ipotesi ad oggi ritenuta ottimale per conseguire gli  obiettivi di sviluppo.  Lo studio effettuato ha consentito di delineare un ampio ventaglio di possibilità di rilancio per il Porto  di Manfredonia: esso, infatti, potrà qualificarsi come terminale marittimo di riferimento lungo le  direttrici di traffico nazionali ed internazionali individuate dai Corridoi Trans – Europei I e VIII; porto  multifunzionale al servizio del proprio territorio di riferimento (l’intera  Capitanata); centro d’eccellenza per la lavorazione del pescato (Distretto della Pesca) e per la  cantieristica tradizionale (Distretto della cantieristica storica); infine, terminale marittimo di  riferimento per gli itinerari ambientali e turistici caratterizzanti la costa e l’entroterra del nord della  Puglia, nonché per gli itinerari turistico – religiosi le cui mete principali sono i Santuari di S. Pio a San Giovanni Rotondo e di S. Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo”.

In sostanza,gli obiettivi generali di crescita del Porto di Manfredonia individuati possono così sintetizzarsi: rifunzionalizzazione del Porto di Manfredonia (rimessa in pristino ed efficientamento delle  opere portuali esistenti);  messa in sicurezza delle infrastrutture portuali; recupero del rapporto porto – città e porto – territorio; tutela e salvaguardia dell’ambiente.

Come ben si può evincere – conclude Falcone – Manfredonia può contare sulla sua primaria risorsa, il mare, per invertire le sorti con le quali ha dovuto fare i conti negli ultimi anni. La città si riappropria funzionalmente ed a livello urbanistico di un tratto distintivo della sua identità. Dopo anni di duro lavoro, sono orgoglioso, in primis come cittadino sipontino, di aver sprigionato finalmente queste notevoli risorse e prospettive concrete per il futuro del nostro territorio”.

Comunicato Stampa Autorità Portuale Manfredonia

 

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Commenti

  • assurdo spendere tutti quei soldi per rifare il manto stradale del porto pazzesco bisognerebbe fare una rivoluzione,la guerra.
    è un’indecenza

    elio 12/03/2014 7:03 Rispondi
  • BASTA CON QUESTI SPRECHI CHE QUALCUNO FACCIA QUALCOSA BASTAAAAAAAAAAAAAAA

    la mucca carolina 11/03/2014 22:04 Rispondi

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