Non si arrendono le tre cittadine di Manfredonia che da settimane sono promotrici di una battaglia in difesa dell’ospedale garganico della città sipontina. Dopo il corteo organizzato l’8 Febbraio ed al quale centinaia di persone hanno preso parte, oggi alle ore 17.00 in Piazza del Popolo a Manfredonia ci sarà una nuova pacifica ma “rumorosa” protesta per far sentire la voce del popolo manfredoniano che da tempo viene privato di servizi sanitari fondamentali come quelli offerti da un reparto vitale quale “Ostetricia e Ginecologia”.
Il “San Camillo di Manfredonia” da Marzo dello scorso anno ha cessato le normali attività legate al punto nascite e da allora la stragrande maggioranza delle donne manfredoniane e garganiche sono costrette a recarsi a San Giovanni Rotondo o addirittura a raggiungere ospedali lontani come quelli di Foggia, Cerignola e talvolta Bari e nord barese per far nascere i propri figli.
“Adesso è arrivato il momento di dire basta, è arrivato il momento di attuare per Manfredonia riforme che possano rilanciare la sanità in una zona complessa come quella del Gargano. Noi demorderemo solamente quando il punto nascite sarà riattivato”-queste le parole di una delle tre cittadine che invitano tutti a partecipare ad una manifestazione che vedrà, questo pomeriggio, come unica location delle proteste la piazza sipontina antistante il Palazzo di Città.
Intanto, mentre a Manfredonia aumentano i disagi per le donne gravide, a Gallipoli e Cesarano, centri non paragonabili per dimensioni e popolazione alla città di Manfredonia, sono state sospese le chiusure dei reparti di Ostetricia e tutto questo perché la zona in questione è da considerarsi “una zona geograficamente particolare”. Sarebbe il caso di notare quanto più complesso sia il territorio del Gargano rispetto a quello salentino, quanto sia più difficile muoversi su un territorio sul quale la viabilità è da sempre sfavorevole.
Dalla Regione Puglia e dalla “assai poco equa” ASL FG non sono arrivate minimamente rassicurazioni concrete rispetto ad una situazione critica come questa che ha portato ad un carico smisurato di lavoro per l’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo: troppi parti, troppi utenti, tutto a scapito della qualità dei servizi.
Anni fa il Gargano chiese di diventare un territorio indipendente dal resto della Capitanata e di formare una provincia autonoma con Manfredonia capoluogo viste le caratteristiche storiche, geografiche, linguistiche e culturali diverse dal resto della provincia; oggi, invece, il Gargano chiede solo di poter godere degli stessi servizi sanitari dei quali possono usufruire tutte le altre zone della regione. Alcuni centri del Gargano distano da Foggia più di 100 km e tutto questo non dovrebbe essere sottovalutato.
“Invitiamo tutti a partecipare alla manifestazione pro-ospedale, vogliamo continuare a sensibilizzare la popolazione sulla questione sanitaria per il bene della comunità e senza sporchi giochi politici” queste le parole delle tre cittadine che invitano tutti a raggiungere Piazza del Popolo questo pomeriggio dalle ore 17.00.
Giovanni Gatta
OSTETRICIA DEVE RIAPRIREEEEEEE