Manfredonia e il Gargano da oggi, venerdì 7 marzo, capitali della solidarietà, della pace e della grande musica popolare. Va in scena il grande evento dell’anno voluto dalla Regione Puglia in una terra, il Gargano, da sempre crovevia di cultura e fratellanza, ma anche il luogo che permette alla Puglia di solcare le classifiche del turismo. Si inizia con il concerto in Piazza Papa Giovanni XXIII (venerdi 7 marzo ore 20,00) con Nakaira (Sicilia), Mimmo Cavallaro Taranta Peroject, Cantodiscanto (Palestina), Il Tratturo (Molise), Patrizia Lopez (California), Alla Bua (Salento), Baobab Percussion, Danzanova (Gargano). Special Guest Eugenio Bennato. Direttore artistico Michele Mangano.
Si prosegue il giorno dopo (sabato 8 marzo con il convegno “Gargano Porta di Pace” al quale prenderanno parte Angelo Riccardi (sindaco di Manfredonia), Silvia Godelli (assessore al Mediterraneo Regione Puglia), Franco Ognissanti (consigliere regionale), Antonella Varrecchia (assessore al turismo comune di Manfredonia), Michele De Meo (Manfredonia Turismo). Relatori: Mauro Gioielli (demologo-giornalista), Faisal (musicista), Patrizia Lopez (musicista), Pino Petraccia (esperto di intercultura) e Michele Mangano.
Un evento che attirerà a Manfredonia migliaia di appassionati e non della musica etno folk e che rilancerà ulteriormente la città di Manfredonia verso traguardi sempre più prestigiosi.
“
La nostra città diventa sempre più la protagonista dei grandi eventi garganici. Una grande festa –
dice con orgoglio l’assessore Varrecchia –
quella che avrà inizio il prossimo 7 marzo dove Manfredonia diventa “portatrice di pace” e teatro di una grande kermesse dove valori come fratellanza e uguaglianza verranno dapprima artisticamente espressi e poi affrontati e discussi, sabato 8 marzo, con gli studenti del liceo scientifico Galilei presso l’auditorium dell’istituto. Una nuova occasione per parlare con i ragazzi, per raccontarci la nostra idea di futuro”.”Non poteva che essere Manfredonia, Porta del Gargano e Capitale dell’accoglienza, a poter ospitare questo interessante evento che sorprendentemente racchiude una serie di significati ed opportunità. Il comune denominatore –
aggiunge il presidente di Manfredonia Turismo, Michele De Meo –
è certamente l’importanza dell’identità e delle proprie origini per ripartire per la costruzione di un nuovo modello sociale ed economico che torni a fare leva sulla valorizzazione delle risorse del territorio materiali ed immateriali – in contrapposizione al metodo generalista e delocalizzabile della globalizzazione -. La musica è certamente la storia di un popolo ed essa, ormai, va vista non più solo come fenomeno ludico, bensì come fondamentale strumento di conservazione e veicolazione della cultura, anche sotto l’aspetto turistico e della fruizione del nostro stupendo Gargano. Inoltre, da sempre la musica è sinonimo di pace, serenità ed aggregazione sociale, di cui tutti, in questo difficile momento, ne sentiamo un gran bisogno.
Invece, per quel che concerne l’aspetto turistico ed economico, ritengo che “Gargano Porta di Pace” sia un buon palcoscenico per porre sotto i riflettori le nostre eccellenze, una ulteriore vetrina per il riuscito rilancio di Manfredonia. Auguro buon divertimento agli artisti e a tutti i gentili ospiti che hanno scelto di venire per l’occasione nella nostra città, ricordando loro che qui la porta è sempre aperta”.
Attraverso l’iniziativa “Gargano terra di pace” – ribadisce il consigliere regionale Franco Ognissanti, il fautore dell’evento- vogliamo approfondire alcune delle problematiche legate all’interrelazione tra i diversi popoli che oggi abitano il Mediterraneo, tanto dal punto di vista storico, quanto da quello socio-culturale, come da quello più strettamente turistico. La presenza a Manfredonia di artisti, cantanti e musicisti deve rappresentare il risveglio culturale di questa nostra terra, con un unico grande obiettivo: creare il Sistema Capitanata, senza del quale la provincia di Foggia, il Gargano, Manfredonia, non cresceranno mai. Il Mediterraneo è un crocevia di storie e di linguaggi, il Gargano è invece il punto di partenza di arte e di cultura“.
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