Venerdì 8 Novembre 2024

Richiesta di rettifica alla Gazzetta del Mezzogiorno da parte delle "Tre cittadine di Manfredonia"

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Riceviamo e pubblichiamo:

Alla Redazione de
La Gazzetta del Mezzogiorno
Via Scillitani, 5
71100 Foggia

Gent.le
Sig.ra Annamaria Vitulano
corrispondente “La Gazzetta del Mezzogiorno”
71043 Manfredonia

Oggetto: Dichiarazioni e rettifiche articoli: “Declassamento dell’ospedale De Lellis poco più di cento persone alla manifestazione di protesta” – “Vogliamo l’attuazione del piano di rientro che prevede il potenziamento dell’ospedale”.

Noi sottoscritte Vittoria Rinaldi, Lucia e Natalia Conoscitore, cittadine di Manfredonia, in nome e per conto del Comitato organizzatore: “Le tre cittadine di Manfredonia”, premesso che, in modo del tutto spontaneo e autonomo, senza l’appoggio di alcun partito politico e/o associazione, tranne la successiva e sporadica collaborazione di Cittadinanzattiva e del Sindacato Usppi sanità, da oltre un mese siamo impegnate nella raccolta di firme al fine di impedire il declassamento dell’Ospedale S. Camillo De Lellis di Manfredonia, così come ipotizzato dall’Assessorato alla Sanità della Regione Puglia, protestiamo energicamente per le notizie false e tendenziose riportate negli articoli a firma della corrispondente Annamaria Vitulano apparsi su: “La Gazzetta del Mezzogiorno”, aventi come titolo, il primo: “Declassamento dell’Ospedale De Lellis poco più di cento persone alla manifestazione di protesta”, pubblicato il giorno 10 febbraio scorso, quando si afferma: “Quella che alla vigilia era stata disegnata come una grande giornata di mobilitazione, alla fine si è rivelata un mezzo flop. Al corteo di protesta contro l’ipotetico declassamento dell’Ospedale San Camillo De Lellis di Manfredonia hanno partecipato solo un centinaio di persone con in testa i comitati spontanei…”, senza, peraltro citare la presenza in prima fila del sindaco Angelo Riccardi, del consigliere regionale avv. Giandiego Gatta e di diversi assessori, il secondo articolo: “Vogliamo l’attuazione del piano di rientro che prevede il potenziamento dell’ospedale”.
A parte il fatto che nelle corrispondenze della Vitulano, anche in quelle precedenti dedicate all’avvenimento non è stata fatta menzione delle vere artefici dell’iniziativa, per una corretta informazione, precisiamo che, grazie alla nostra testardaggine, ad oggi oltre ad aver raccolto più di seimila firme, al corteo di protesta che si è snodato per le vie cittadine è stata calcolata la partecipazione di circa duemila cittadini indignati. Molti di essi brandivano cartelli con slogan di protesta. Ad attestarlo, i filmati mandati in rete dai diversi mezzi d’informazione presenti alla manifestazione, in particolare dal periodico freepress ManfredoniaNews.it
E’ del tutto evidente il tentativo in atto di sminuire il senso della manifestazione di protesta facendola apparire come mera opera di una sparuta minoranza di cittadini che hanno tempo da perdere.
Altra cosa vergognosa, lo ribadiamo, il non aver fatto menzione di chi ha veramente scosso gli animi dei manfredoniani e dei politici per restituire alla città e al territorio il maltolto perpetrato ai danni del nostro ospedale al fine di una più efficace assistenza.
Da rilevare, inoltre, che non è stata messa in risalto la massiccia presenza di cittadini che hanno partecipato al dibattito tenutosi subito dopo presso l’Auditorium di Palazzo dei Celestini che hanno occupato i 150 posti a sedere. Molti altri sono rimasti in piedi, addirittura costretti a rimanere fuori.
Riteniamo, pertanto che le presenti dichiarazioni e rettifiche vengano inserite da codesta testata e pubblicate nella stessa pagina del giornale che ha riportato le notizie cui si riferiscono, ai sensi e per gli effetti dell’art. 8 della legge 8 febbraio 1948, n. 47.
Inoltre c’impegniamo d’informare dell’incredibile accaduto l’Autorità di Governo (il Prefetto di Foggia e il Presidente della Regione Puglia, nonché i capi gruppo presenti in Consiglio Regionale).
Distinti saluti.
Vittoria Rinaldi, Lucia e Natalia Conoscitore

Manfredonia, 12 febbraio 2014

Articolo presente in:
News

Commenti

  • Grande redazione, avete capito che asso va censurat, e sbattuto fuori, in altri siti riportati da altri giornali, insulti gratis a noi tutte le donne ! Quando vorrei sapere chi e! Scendesse in piazza, poi ti faremo vedere che noi donne non siamo solo buone a far servizi, ,!

    cittadina 02/03/2014 9:49 Rispondi
  • Viva le tre DONNE! Sono sicura che se le mettete al governo della città i debiti del Comune verranno sanati, anzi le signore con la loro grinta porterebbero MAnfredonia agli antichi spendori. BRAVE, BRAVE, BRAVE….!

    antonio 15/02/2014 9:45 Rispondi
  • redazione bisogna accettare sia gli elogi sia le critiche

    asso 15/02/2014 9:40 Rispondi
  • CENSURATO.

    asso 14/02/2014 19:11 Rispondi
    • abbia il coraggio di dirle in faccia le cose, bello così di nascosto…
      la redazione

      Redazione 15/02/2014 12:49 Rispondi
  • CENSURATO. irrispettoso

    asso 14/02/2014 19:06 Rispondi
  • è bello sapere che ci siete, andate avanti così, state facendo qualcosa di davvero importante per la nostra città

    LUCA 14/02/2014 10:41 Rispondi
  • Proporrei un encomio alle tre grandi donne che ci stanno dando un immenso esempio di senso civico. Stanno combattendo anche per noi.
    GRAZIE

    ernesto 14/02/2014 10:39 Rispondi
  • Che vergogna… Che informazione… Menomale che manfredonianews ci informa seriamente e costantemente… Grazie redazione

    Tonino 14/02/2014 9:41 Rispondi
  • Sì lo stesso articolo è apparso sul sito di Manfredoniatv che invece di realizzare tg seri e vicini alle problematiche della città ha detto fesserie sulla manifestazione… Ma da che parte stanno? Che informazione è questa.

    Antonello d. 14/02/2014 9:35 Rispondi
  • non vi permettiamo cara gazzetta di declassarci!

    natalia 13/02/2014 20:21 Rispondi
  • diamo solo onore alle tre signore che sono state e stanno ancora li per la città,nessun merito a sindacato e associazione.

    Carmine 13/02/2014 20:03 Rispondi

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