Tra sabato e domenica il Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato ha effettuato un intenso servizio di controllo e vigilanza nella’area del subappennino per contrastare i reati a danno del patrimonio faunistico della provincia.
L’attività venatoria, nel territorio provinciale, intensa sia nella caccia al cinghiale che ai volatili regista spesso eventi non leciti quali ad esempio l’abbattimento della fauna protetta come i fenicotteri nella zona di Zapponeta o l’esercizio dell’attività venatoria in aree protette o con mezzi non consentiti.
L’attività di polizia coordinata dal Comandante provinciale, utilizzando esclusivamente personale del luogo estremamente specializzato, ha portato alla denuncia a piede libero di quattro persone ed al sequestro di due fucili con relativo munizionamento nei boschi del subappennino ed all’elevazione di nr. 04 sanzioni amministrative.
Le quattro persone, due di Foggia, uno di Panni e l’altro residente ad Accadia, sono state denunciate per attività venatoria irregolare, per incauta custodia dell’arma e per porto abusivo di arma.
Particolare attenzione è stata, inoltre, dedicata dal Comando Provinciale al grave atto di aggressione alla fauna selvatica verificatosi in agro di Zapponeta in data 5 gennaio.
Le indagini hanno permesso, di individuare i tre individui che si sono resi responsabili dell’abbattimento di un fenicottero rosa le cui foto sono state riportate su internet.
I tre erano a caccia nella zona di Zapponeta nei presi di alcuni laghetti quanto hanno aperto il fuoco, come testimoniato da alcuni naturalisti che facevano birdwaching, su uno stuolo di fenicotteri in volo abbattendone uno.
Le attività di controllo del territorio a tutela dell’ambiente non hanno escluso il settore pesca nelle acque interne rilevando alcune infrazioni nell’agro di Sannicandro G.co dove in loc.tà Zanella si è provveduto a sanzionare alcune attività irregolari ed a sequestrare attrezzature da pesca.
Il Comando Provinciale di Foggia continuerà a predisporre servizi particolari per prevenire i reati a danno dell’ambiente e del patrimonio faunistico soprattutto nei prossimi giorni quando si concluderà la stagione venatoria.