Le 35 ore lavorative saranno mantenute fino al 28 febbraio 2014: questo è quanto previsto nel verbale d’accordo firmato a Bari tra sindacati (Cgil/Csil e Uil) e Dussmann Service, circa la vertenza degli ex Lsu Ata pugliesi, per l’appalto di pulizia nelle scuole. 3500 i lavoratori interessati alla vertenza in Puglia, 1500 in Provincia di Foggia, 150 a Manfredonia.
Le organizzazioni sindacali confederali e l’azienda Dussmann Service hanno dunque sottoscritto un accordo finalizzato a salvaguardare i livelli occupazionali dei lavoratori ex Lsu impegnati nei servizi di pulizia delle scuole pugliesi, “sospendendo” di fatto la vertenza, ma non escludendo per il futuro cospicue riduzioni dell’orario di lavoro.
Il vicepresidente vicario del gruppo Pdl/Fi alla Regione Puglia Erio Congedo interviene sulla novità che riguarda una delle vertenze più complicate negli ultimi mesi in Puglia e nel Salento.“Penso di poter considerare la notizia dell’accordo – dice – come una novità positiva, ma certamente di corto respiro. Dare la possibilità agli ex Lsu delle scuole di lavorare per i mesi di gennaio e febbraio, più che salvaguardare i livelli occupazionali, sembra essere un modo per prendere tempo in attesa che si trovino risorse vere per non perdere il servizio o vederlo mortificato. Peraltro, possibili decurtazioni dell’orario di lavoro sino a 28 ore mensili, cioè meno di un’ora al giorno, sono una piega francamente inaccettabile di questa vicenda. Pur sforzandomi di sorvolare sulle modalità con cui la Dussmann si è aggiudicata la gara Consip, con un ribasso del 60%, invito la Regione a tenere la guardia molto alta sul problema degli ex Lsu delle scuole, in modo che non sia sempre l’anello debole della catena, cioè i lavoratori, a pagare. Non bisogna dimenticare – conclude Congedo – che si tratta di una questione occupazionale non di poco conto, considerato che riguarda circa 3000 persone in tutta la Puglia.