Oggi, vigilia di Natale, L’Arcivescovo ha ricevuto in episcopio una rappresentanza dei 31 lavoratori, ex dipendenti della ‘Manfreplast’, che perso il lavoro si sono riuniti in cooperativa e che gli ha rappresentato la volontà di unire le proprie Naspi, le imprese rigenerate dagli stessi lavoratori, per rimettere in funzione l’azienda, diventando così imprenditori di se stessi e creando un piano industriale serio “con attori del territorio per riprendersi non solo il lavoro, ma anche l’azienda, tenendola aperta invece di permettere che chiuda per sempre”.
Di fronte a tale iniziativa, l’arcivescovo p. Franco non ha potuto che attestare che questi uomini, padri di famiglia, stanno veramente “organizzando la speranza ” nell’area industriale della città di Manfredonia ed ha ribadito che tutte le Istituzioni devono essere loro vicini ed attenzionare, sollecitare e incoraggiare’ quanto intrapreso da questi nostri lavoratori perché il loro progetto industriale si realizzi senza intoppi e senza giochi loschi, nascosti da cavilli burocratici’.
L’Arcivescovo ha altresì ribadito che non si può assolutamente far svanire questo buon incipit che apre un nuovo e fruttuoso capitolo per una città e un territorio che non possono più assistere alla chiusura di un ennesimo stabilimento destinato ad essere abbandonato e depredato. Perciò, è necessario e doveroso incoraggiare e sostenere l’inizio di un nuovo capitolo di sviluppo e occupazione, green come la speranza.
Ai lavoratori ed a quanti si impegnano quotidianamente dentro e fuori le Istituzioni, ad ogni titolo e grado, nella lotta per la trasparenza e la legalità, l’Arcivescovo ha detto “coraggio, andiamo avanti, è la strada giusta, non mollate!
Manfredonia, 24 dicembre 2024