Mercoledì 18 Dicembre 2024

Firmato il patto per la Puglia: presa in giro la Capitanata  

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L’anno che si chiude lascia in eredità al 2025 non poche gatte da pelare, a cominciare dal deludente patto di coesione per la Puglia che il Governo di Giorgia Meloni e Raffaele Fitto ha sottoscritto con Michele Emiliano. Ne voglio parlare perché in quel patto è scritto, nero su bianco, quanto sia mediocre l’attenzione delle nostre classi dirigenti per la Capitanata. I numeri parlano chiaro, inutile stare a cincischiare. Sulle prime ho pensato di aver mal compreso il resoconto di quel documento e allora ho provato a prestare orecchio ad alcuni dei protagonisti in prima linea del territorio. “Al Salento una valanga di soldi e al Gargano solo una miseria, mai avrei immaginato un volgare colpo basso nei confronti del nostro Gargano” tuona il coriaceo Carmine d’Anelli, sindaco di Rodi Garganico, mentre Michele Merla, bravo sindaco di San Marco in Lamis, commenta esterrefatto di aver scommesso in quel patto progetti per 14 milioni di euro. “Una mortificazione assurda”, mi dice laconico al telefono.

Risultato? Zero!

Sposo in pieno realistica l’analisi di metodo che responsabilmente tracciata in merito da Antonio Metauro, presidente di Confcommercio Foggia. Lui è un moderato ed elegante ma non riesce a nascondere la sua amarezza.

“Molte città e paesi strategici della nostra provincia sono stati ricompresi nelle tabelle esplicative dei finanziamenti, ma il Gargano è stato dimenticato, il cuore pulsante del turismo di questa provincia che viene omaggiata per la sua incantevole bellezza e accoglienza dai turisti non solo italiani viene dimenticato da tutte le altre Istituzioni”. Poi Metauro rincara la dose. “Bene che su Foggia si pensi a potenziare il nostro aeroporto con 39 milioni di euro, ma dispiace constatare che per quanto riguarda lo sviluppo urbano non sia stato fatto uno sforzo di progettazione per la città di Foggia”. La stroncatura dell’imprenditore è netta. “Eppure, dovremmo tutti lavorare affinché una città come Foggia non chiuda definitivamente. Come associazione ci stiamo impegnando su questo tema: non siamo esenti da responsabilità come territorio, ma non possiamo nemmeno continuare a non sentire un moto di orgoglio e a lavorare tutti insieme per ottenere di più, non solo dal punto di vista economico, ma da quello più puramente strategico”. Una verità amara che resiste anche quando sulla questione Paolo Campo, un politico che ho sempre apprezzato, cerca di mettere una pezza. Campo evidenzia l’importanza del Fondo Sviluppo e Coesione e rispetto alle proteste corali degli amministratori del Gargano, dice:

“L’indebolimento della visione strategica elaborata dalla Regione e dalle sue articolazioni è l’esito del meccanismo di contrattazione introdotto dal governo Meloni per la definizione dei singoli Fcs, utilizzato per introdurre in una pianificazione strategica pluriennale nel documento a scapito di interventi di sistema, anche facendo leva sull’assoluta indifferibilità della sottoscrizione dell’accordo. Questa interpretazione, tutta interna al centrodestra, ha originato la conflittualità politica e istituzionale emersa all’indomani della firma e che rischia di farci perdere di vista gli obiettivi strategici da raggiungere per il bene della Puglia e dei pugliesi”.

E allora?

Ma se le cose stanno così, perché sottoscrivere quel patto, perché firmarlo? Questo si chiedono gli abitanti della Capitanata, questo è l’interrogativo che i sindaci e gli amministratori si ritrovano a dover affrontare. Guardiamo Manfredonia, fermiamoci a pensare per un attimo ai problemi della Riviera Sud. Rimane incompiuto il rifacimento della strada provinciale delle Saline e quella che la collega con l’autostrada A14 di Cerignola. Vogliamo andarci in quel tratto che costeggia Ippocampo e vedere in quale dissesto si trova quell’arteria? Da non credere, ma è così! E mi domando: ma quel documento aveva o non aveva una natura pattizia? Andava negoziato su regole condivise, che portassero come risultato gli interessi del territorio?

di Micky dè Finis

Articolo presente in:
News · Venti ed Eventi

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