In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, per iniziativa del Coordinamento “Donna vita Libertà” di Manfredonia, è stata posta una targa nel piccolo largo in via Gargano 122, il luogo in cui 20 anni fa è stata vista per l’ultima volta Giusy Potenza, prima della sua tragica scomparsa. Quel tragico evento che portò alla scoperta del corpo martoriato della giovane studentessa del Roncalli, appena quindicenne, è stato il primo femminicidio mediatico che ha portato nelle case di tutta Italia il dolore di una famiglia e di tutta la città sconvolta. La decisione di porre questa targa è un segno dell’impegno del Coordinamento “Donna Vita libertà” contro la violenza di genere e ogni forma di violenza in generale, nato insieme al desiderio di ricordare Giusy, sua madre Grazia e con lei tutte le donne violate. “Il nostro impegno nasce esattamente qui, – ha affermato la professoressa Annarita Attanasio – in questo luogo, qui dove Giusy venne vista l’ultima volta, perché questo è il punto esatto che deve ricordare all’intera comunità che Giusy, insieme alla sua adolescenza, non è stata vista, non è stata sentita, se ciò fosse avvenuto, forse la quindicenne Giusy, sarebbe, oggi, la donna Giusy”. Fare memoria è un atto politico, è una responsabilità comune, perché il silenzio non cada su Giusy, sua madre e su tutte le donne vittime di violenza, e perché i giovani ricordandole sappiano generare un futuro di gentilezza e di rispetto. A officiare con il Coordinamento la piccola cerimonia i familiari di Giusy, studenti e studentesse rappresentanti gli istituti scolastici di secondo grado, la vicesindaca Cecilia Simone, una rappresentanza della giunta Comunale e il CAV Rinascita donna di Manfredonia.
Mariantonietta Di Sabato