Domani il progetto per le scuole “VibrAzioni di Legalità” prosegue presso il Liceo Galilei – Moro di Manfredonia, in via dei Mandorli, n. 29. Esso è rivolto a sensibilizzare gli studenti rispetto al fenomeno degli atti intimidatori contro gli Amministratori Locali.
La giornata, che coinvolge anche la Prefettura di Foggia, vedrà altresì la partecipazione dell’ITET Federico II di Apricena, del Liceo Pestalozzi di San Severo e dell’IISS Fiani – Leccisotti di Torremaggiore. Tali quattro istituti superiori del foggiano hanno aderito alla iniziativa rispondendo ad uno specifico bando dell’USR per la Puglia , con altre 16 scuole della regione. Nella giornata di domani a loro è dedicata la lezione sulla parte teorica del progetto, insieme alle testimonianze dei Sindaci di Apricena, Manfredonia, San Severo e Torremaggiore, con il Sindaco di Mattinata, Michele Bisceglia che è anche Coordinatore Provinciale di AVVISO PUBBLICO.
I 4 dirigenti scolastici e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia con referenti e docenti di musica accompagneranno gli studenti in questo percorso di sensibilizzazione rispetto a fattispecie di reato che arrivano a condizionare il governo dei territori. Porgeranno spunti di riflessione e testimonianze anche Maria Teresa Valente, componente del comitato direttivo ANCI PUGLIA e l’Avv. Federica Bianchi, coreferente regionale di LIBERA PUGLIA.
L’iniziativa, ideata e coordinata dall’Osservatorio sul fenomeno degli atti intimidatori contro gli Amministratori Locali della Prefettura di Bari, nasce nell’ambito di accordi e intese con sette partner (Regione Puglia, Anci Puglia, Teatro Pubblico Pugliese, Apulia Film Commission, Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, Avviso Pubblico e Libera Puglia) in un dialogo sinergico con tutte le prefetture pugliesi.
Prodotti previsti del Progetto sono brani musicali con testi, ed eventualmente coreografie, i cui contenuti saranno costituiti proprio dai temi del contrasto degli atti intimidatori contro gli Amministratori Locali nell’idea che messaggi acquisiti e resi attraverso linguaggi contemporanei pongano anche sul piano emozionale, semi di corretta educazione istituzionale, in una prospettiva di sempre maggiore stimolo e valorizzazione della cittadinanza attiva, fattore di coesione sociale a cui è chiamata, con responsabilità, l’intera comunità ed in particolare la comunità educante.