Venerdì 1 Novembre 2024

C’era una volta…TeleManfredonia

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Nel 1977 un manipolo di amici decide di avventurarsi in una impresa stravagante, considerate le attività che svolgevano: la realizzazione di una emittente televisiva a Manfredonia. L’idea venne a Pino La Forgia, consulente del lavoro, poi amministratore unico. Nacque così “TeleManfredonia”. La sede fu fissata in alcuni locali di Palazzo dei Celestini, allora utilizzati dal Comune come deposito della Biblioteca. Fui chiamato a firmare la testata quale direttore responsabile, visto che ero l’unico del gruppo ad essere iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Il Comitato di redazione era composto da persone senza alcuna cognizione di giornalismo e su come gestire una emittente televisiva. Si acquistarono telecamere b/n a nastro, affidate ad un elettricista, e si decise di stampare un periodico “Telemanfredonia”, di cui verranno pubblicati appena due numeri. Agli inizi del 1978, con tanta incoscienza, hanno inizio le prime trasmissioni. Nei tre anni di attività sono stati prodotti programmi di tutto rispetto, con grande apprezzamento degli ascoltatori, di ascolti e di sponsorizzazioni. All’epoca la comunicazione in Capitanata si reggeva sulla carta stampata, cominciavano a nascere le radio private, a Manfredonia c’erano Radio Puglia e subito dopo Radio Manfredonia, ma trasmettevano solo musica. TeleManfredonia nasceva con l’intento di produrre programmi volti ad informare i telespettatori su fatti e avvenimenti caratterizzanti un territorio molto limitato, considerato il breve raggio di azione del segnale. Ciò nonostante, grazie alla caparbietà di coloro che hanno creduto nell’ambizioso progetto, si è riusciti a realizzarlo pur non avendo specifiche competenze nella comunicazione. Alla luce dei lusinghieri risultati ottenuti, migliorate le apparecchiature, TeleManfredonia, con il nuovo palinsesto predisposto dal Comitato di redazione era pronta ad affrontare una nuova sfida, espandersi oltre i confini territoriali con il potenziamento del segnale. Purtroppo, il sogno non si è avverato per l’improvvisa decisione della proprietà di chiudere l’emittente dopo solo tre anni circa di attività (1978-1980), infrangendo così il sogno e le aspettative di chi si era impegnato allo spasimo perché la città di Manfredonia e l’intero territorio circostante potessero godere della presenza un mezzo di comunicazione così importante: la televisione. Nel tempo la televisione, cosiddetta privata, entrata prepotentemente nelle nostre case, aveva portato nel tessuto sociale notevoli cambiamenti. Una visione più ampia nella evoluzione delle coscienze della società italiana, fatta di tante sfumature e soddisfazioni. Per me, pur se breve, meravigliosa è stata l’esperienza della televisione anche se fatta in casa. Indicibile è stato l’impatto di emozioni provato. Dopo diciannove anni, passare dalla carta stampata, apparire sul piccolo schermo, entrare nelle case della gente e parlare loro, intrattenerli, in particolare attraverso il telegiornale, informarli delle notizie del giorno, mi sembrava di toccare il cielo con le mani. TeleManfredonia è stato un sogno bellissimo, anche se è durato poco. Oggi è tutto più semplice, rispetto ad allora, ma una vera e propria emittente privata con un palinsesto giornaliero da allora non è stata più realizzata.

Matteo Di Sabato

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