La sfortunata gara casalinga di domenica scorsa, che ha visto il Manfredonia soccombere contro il Matera per 0 a 3, ha scosso l’ambiente più “a freddo”, nei giorni successivi, dimenticando la prestazione della squadra e che i Sipontini hanno una gara in meno, o meglio 67 minuti da disputare ad Angri. Sentir dire che mister Franco Cinque sarebbe già in bilico, in procinto di essere esonerato se tornasse senza punta dalla insidiosa trasferta di Ugento, di domenica prossima, può sembrare incredibile ma chi frequenta il calcio da qualche anno, sa quanto sia probabile. Contro l’imbattuto Matera, il Manfredonia ha giocato benissimo e schiacciato l’avversario per almeno 71 minuto, fino al terzo gol subito, che ha piegato anche lo spirito oltre le gambe dei ragazzi in campo. A parte il possesso schiacciante, che ha concesso ai materani solo saltuarie ripartenze, tante le occasioni non concretizzate, un po’ per sfortuna, un po’ per poca lucidità. Tre hanno visto protagonista Gigi Calemme che ha messo in grossa difficoltà, Bryar Bello, il suo giovane marcatore: dopo l’errore al tiro, alla fine del primo tempo, due clamorose traverse nella ripresa. Almeno due rigori negati aggiungono spessore alla prestazione del Manfredonia. Un richiamo alla fase difensiva resta comunque doveroso, sei reti tre gare sono troppe per una squadra che vuole salvarsi. L’Ugento ha raccolto solo due punti, finora, uno solo a Gallipoli, dove è costretto a giocare per la mancata agibilità del suo impianto. Ha subito tre gol e ne ha segnati solo uno, ad Amalfi. Tornato imbattuto sarebbe la conferma che il gruppo è forte e in crescita. Manuel Vergori, leccese, recente bandiera del Manfredonia, vede i Sipontini favoriti: “Ugento è una squadra giovane, palleggia molto bene, è bello da vedere ma non ancora vinto una partita. Il Manfredonia è stato costruito bene dal mister e dal DS, Scuotto, è una squadra importante. Sono convinto che può andare vincere a Gallipoli”.
di Antonio Baldassarre