Le afose serate, che hanno caratterizzato quest’estate, sono state allietate con vari eventi socio-culturali, concerti musicali, festival, reading a tema. Le danze popolari hanno fatto da cornice alle degustazioni di vini pregiati e alle prelibatezze della tradizione gastronomica garganica. La macchina organizzativa è costituita prevalentemente dal privato sociale e dai tanti volontari delle associazioni sportive e culturali di Manfredonia che instancabilmente si adoperano per rinvigorire il capitale sociale. Tra le tante iniziative poniamo all’attenzione dell’attento lettore un importante Mostra “Le Piante del Gargano nella tradizione popolare”. Essa è stata sapientemente organizzata ed allestita dal biochimico Aldo Caroleo nelle sale adiacenti la Parrocchia Santa Maria Regina di Siponto. Caroleo, profondo conoscitore della macchia mediterranea presente nel nostro territorio, studia le proprietà officinali delle piante, realizzando decotti, liquori, aceti aromatici, profumi e oli come l“elisir della giovinezza” con gli estratti dei semi del Fico d’India. Nella mostra sono presenti gli strumenti di lavoro come ampolle, estrattori, distillatore ed altre tecnologie usate da Caroleo, sfruttando le proprietà medicamentose delle piante: carrubo, calendula, arnica, camomilla, malva, timo, noci, mirto ecc. L’Erbario in mostra è frutto di anni di studio di Aldo Caroleo, carpendo anche preziose ricette dai racconti delle persone anziane del territorio garganico che custodiscono i ricordi vissuti, durante le due guerre mondiali in cui le piante e i prodotti della terra, rappresentavano delle risorse preziose per potersi sfamare e curare. Un’ala della mostra è stata destinata in particolare alle ricette della tradizione povera popolare. Aldo Caroleo, espone ai microfoni di Manfredonianews che “ogni esemplare esposto è corredato da una scheda informativa sulla pianta stessa, su suoi principi attivi, sulle caratteristiche botaniche, sul riconoscimento degli usi terapeutici, alimentari, antichi e moderni”. Molto suggestiva è la sezione del “Giardino dei Semplici” in cui scoprire, con un apposito stereoscopio, le immagini ingrandite dei pistilli dei fiori di campo su cui le api si posano e si impregnano di polline, tanto prezioso nel preservare la biodiversità terrestre. Sarà la volta della formica operosa, impressionante con la sua testolina ingigantita. Stupisce la sezione dedicata ai minerali, scoprendo le varie forme ingrandite dei granelli della sabbia di Siponto, la cui componente ferrosa non consente la nidificazione della tartaruga marina caretta-caretta. E’ possibile ammirare la suddetta mostra fino all’8 agosto ’24, dalle ore 16 alle 20.30 e visitare l’Ipogeo Paleocristiano, adiacente la chiesa di Santa Maria Regina, con la guida esperta di Caroleo che da oltre 40anni continua a preservare. La mostra rappresenta uno scrigno prezioso in cui sono custoditi il sapere, lo studio, la storia e le tradizioni del nostro territorio, valorizzati da persone speciali come Aldo Caroleo che gratuitamente, con tanto amore e dedizione, si prodiga nel divulgarli ai turisti locali e stranieri e alle giovani generazioni, anche attraverso i progetti scolastici. Un’altra passione che Aldo Caroleo coltiva è l’archeologia, mostrando i suoi studi durante i convegni a tema. Fin dagli anni’70, con la sua Associazione Archeoclub di Manfredonia, si è impegnato assiduamente alla cura e valorizzazione del parco archeologico in cui sovrasta in tutta la sua maestosità la preziosa e incantevole Basilica paleocristiana di “Santa Maria Maggiore” di Siponto. Affinché le attività culturali, appena esposte, possano persistere nel tempo, occorre incrementarle e preservarle da parte delle Istituzioni, tessendo un proficuo lavoro sociale di rete pubblico/privato.
Grazia Amoruso
vi prego di specificare che ero presidente dell’Archeoclub onlus di Siponto ma che da tre anni non lo sono piu’ avendo passato la mano ad una nuova realta’ Archeovlub siponto manfredonia montesantangelo aps, con un nuovo assetto societario.