Domenica 30 Giugno 2024

Torna a vivere il parco giochi di Via Santa Restituta

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Ogni giorno, recandomi al lavoro, costeggio Parco Campania, nei pressi del mercatino di Via Santa Restituta. Di anno in anno vedo le stagioni sorvolare quei prati che passano dall’incolto abbandono alla tosatura periodica. In inverno vedo le goccioline dell’umidità notturna e le piante che crescono lente; in primavera, guardando attentamente, tra la vegetazione rigogliosa e i tanti fiori si possono scorgere sempre bellissimi esemplari di orchidee garganiche. Ogni anno è un’emozione vederle rinascere in questo parco di città e annunciare la bella stagione. Nello stesso parco incontro anche tanti padroni con i loro cani che scorrazzano e fanno i loro bisogni nell’erba o sui vialetti, e una volta anche un raro esempio di padrone intento a cercare nell’erba le deiezioni del proprio cane, raccoglierle e portarsele via. A differenza di tanti altri, che invece pensano bene di far concimare il prato… o i vialetti. Quello che negli anni non cambiava mai in questo scenario, ormai così familiare nella mia passeggiata mattutina, erano i resti del parco giochi. Dei giochi originari era rimasta solo una struttura di tubi, dove ogni tanto qualcuno si allenava. Il resto era tutto distrutto, persino i pannelli del pavimento antitrauma, divelti. Una scena desolante. Negli ultimi mesi, però, ho cominciato a vedere movimento. Degli operai hanno cominciato a smontare la struttura del vecchio parco giochi. Hanno rimosso il pavimento antitrauma dalle piazzole e ogni giorno c’era qualcuno a lavorare alla pavimentazione. Inizialmente sembrava stessero solo smantellando quello che era rimasto, forse per evitare che qualcuno si facesse male, pensavo. Finché non ho retto la curiosità e ho chiesto: Ma cosa state facendo? E un operaio molto garbatamente mi ha risposto: “Il nuovo parco giochi”. Ho sorriso compiaciuta alla bella notizia. E da lì a poco, ho visto sbocciare nuovi fiori tutti colorati a Parco Campania: un giorno la torretta con gli scivoli, un giorno i giochi a molla, un altro le altalene e poi le panchine di legno all’ombra. Poi sono arrivati anche i bambini con le mamme, i papà e i nonni a rendere ancora più bello e vivo il parco. Molto presto, mi hanno riferito dall’Ufficio Lavori Pubblici, verranno aggiunti un’altalena per i disabili, un bilico e un’altra panchina. Ci auguriamo che l’impegno dei Lavori Pubblici, nonostante l’assenza di una amministrazione ufficiale, venga apprezzato e che questa sia una storia a lieto fine, perché è importante che i bambini abbiano a disposizione spazi attrezzati sicuri per giocare all’aperto, per socializzare, imparare, sperimentare e divertirsi; e a Manfredonia non ne abbiamo molti. Le istituzioni, le comunità hanno il compito di garantire questi spazi, per tutelare il diritto dei bambini allo svago. Bambini che troppo spesso restano in casa a giocare con lo smartphone o la Play Station o, peggio, sui social. La speranza è che nessuno vada a distruggere questi nuovi giochi così come hanno fatto con i vecchi, ma anche che la vegetazione venga curata maggiormente e che quel parco non venga considerato solo un luogo di “svago” per i cani.

Mariantonietta Di Sabato

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