Lunedì 22 Luglio 2024

Ucciso a colpi di fucile un uomo di 36 anni: l’agguato a Mattinata

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Un uomo, Bartolomeo Pio Notarangelo, di 36 anni, è stato ucciso a colpi di fucile questo pomeriggio a Mattinata, nel Foggiano. L’agguato è stato compiuto in località Tagliata. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

 

Le cause dell’agguato, in pieno stile della mafia garganica in una zona impervia del Gargano, sono ancora sconosciute ma non è escluso un regolamento di conti. Il padre del 36enne ucciso è il cugino di Angelo Notarangelo, ex boss dell’omonimo clan di Vieste, ucciso ucciso dal pentito Marco Raduano a sua volta capoclan della mafia garganica e reso confesso. Oltre ad essere cognato di Angelo Quitadamo, boss di Mattinata, ora pentito di mafia. Antonio e Andrea Quitadamo – soprannominati Baffino – collaborano con la giustizia da alcuni anni. I carabinieri sono al lavoro per individuare gli assassini.

Aveva precedenti per armi e droga Bartolomeo Pio Notarangelo e sarebbe stato ucciso in uno dei terreni che l’uomo avrebbe acquistato qualche anno fa. È probabile che chi ha sparato lo abbia colto di sorpresa dopo averlo seguito.
Notarangelo aveva un’azienda agricola, in cui allevava anche bestiame, che è stata di recente raggiunta da una interdittiva antimafia del prefetto di Foggia Maurizio Valiante. Nel 2020, inoltre, partecipò alla maxi evasione dal carcere di Foggia per poi consegnarsi ai carabinieri qualche giorno dopo.  nel 2015.

 

Graziano Sciannandrone

 

Articolo presente in:
Cronaca · News

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