Intervengo pubblicamente, dopo alcune ore dall’attacco strumentale di Ugo Galli nei confronti di Daniela Marcone, per precisare alcune cose. Ho invitato Daniela, che conosco da vent’anni per esperienze, progetti e lavori svolti assieme, non per un comizio a sostegno della mia candidatura, ma parlare di legalità, di memoria e della sua storia.
L’appuntamento, in programma questo pomeriggio, avrebbe sicuramente arricchito il dibattito pubblico della nostra città. Daniela è una libera cittadina, una persona che fa attivismo da anni sul territorio, coinvolgendo le scuole, le associazioni, le realtà del terzo settore. L’attacco di Ugo Galli, dunque, l’ho trovato scorretto e mistificatorio. Io ho chiamato Daniela e non l’associazione che rappresenta. Infatti, la manifestazione che si sarebbe dovuta svolgere questa sera non coinvolgeva in alcun modo i presidi territoriali di “Libera”. L’associazione di Don Ciotti veniva menzionata solamente nella presentazione dell’ospite che, come ben saprà il mio avversario, è anche (ma non solo) la figlia di Francesco Marcone, ucciso dalla criminalità organizzata nel 1995.
L’elencazione dei suoi ruoli in “Libera” non volevano assolutamente tirare in ballo l’associazione nella campagna elettorale, ma aggiungevano alcune informazioni sulla sua attività civile e culturale.
Mi dispiace, dunque, che Ugo Galli abbia strumentalizzato questa iniziativa, chiedendo a Daniela un passo indietro. Impedire a una libera cittadina, che interviene non in veste ufficiale, ma personale, di partecipare a un incontro su un tema così importante come quello della legalità, credo rappresenti una richiesta inaccettabile. Galli, se avesse avuto così tanto a cuore questo tema, avrebbe potuto chiamare anche lui Marcone, che avrebbe accettato con molto piacere il suo invito per discutere di questi argomenti.
Proprio per questo motivo, e per dimostrare l’assoluta bontà dell’iniziativa, invito ufficialmente il mio avversario, Ugo Galli, a partecipare e ascoltare insieme a me la testimonianza di Daniela Marcone. Se accetterà l’invito, l’incontro si potrà svolgere in una sede neutrale. Ringrazio sin da ora Daniela Marcone che, nonostante gli attacchi ricevuti, ha già manifestato la sua disponibilità ad incontrare eventualmente i due candidati.
Spero che Galli possa davvero prendere parte a questo incontro per ascoltare una lezione di vita e un’esemplare testimonianza di chi, ogni giorno, lotta e opera contro la criminalità organizzata.
La replica di Galli
LEGALITÀ, LEALTÀ E TRASPARENZA SONO FARI CHE GUIDANO L’AGIRE
La notte ha portato consiglio. Ero certo che sarebbe intervenuta una profonda riflessione circa il pericolo di strumentalizzazione dell’incontro di parte, come i dubbi da me sollevati ieri hanno evidenziato.
Per quanto mi riguarda, ho già manifestato e confermo in questa sede la disponibilità a pubblici confronti con l’altro candidato su temi generali e specifici che riguardano la nostra comunità.
Oggi è in agenda il tema della legalità, ma nei dieci giorni che ci separano dal ballottaggio auspico vivamente che ve ne siano altri, riguardanti un’analisi profonda dei vari ambiti in cui si esplica un’azione amministrativa comunale: bilancio, attività produttive, sociale, strutture sportive, funzionamento della macchina amministrativa, opere pubbliche, urbanistica, cultura, scuola e così via.
L’altro candidato sindaco è espressione di una coalizione che per decenni ha amministrato la città e che su alcune vicende accadute ha una responsabilità diretta. Altro che nuovo e discontinuità!
Auspico che prima di parlare del futuro si possa procedere ad una profonda analisi del passato e dell’accaduto, cosa che per anni non è stata fatta.
Per quanto attiene l’incontro con la dottoressa Daniela Marcone, ovviamente ci sarò. Qualora sia stato già individuato il luogo, attendo di sapere dove. Altrimenti possiamo individuarlo insieme.