Venerdì 22 Novembre 2024

Rapporto Italia 2024: l’opinione degli italiani su social, intelligenza artificiale e pubblicità.

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Il Rapporto Italia, giunto ormai alla sua 34esima edizione, è stato presentato qualche giorno fa alla Biblioteca Centrale di Roma dal Presidente dell’Eurispes Gian Maria Fara. Ogni anno rappresenta un’occasione unica per offrire una panoramica delle opinioni del popolo nostrano sui temi più discussi in Italia.

Ed ecco che dall’indagine messa a punto sono emerse varie considerazioni sui social, che ormai da anni sono al centro del nostro interesse, sull’intelligenza artificiale e sul mondo delle sponsorizzazioni.

I social sono visti come una minaccia

I social network sono amati ed odiati per i motivi più vari, ma utilizzati ormai da tutte le fasce d’età. Per questo piccole e grandi aziende investono su essi e talvolta vengono considerati il canale privilegiato per promuoversi e raggiungere il proprio target. Hanno anche portato allo sviluppo di nuove professioni.

Eppure, il campione oggetto d’indagine ha emesso giudizi tanto perentori quanto negativi sul mondo dei social. In primis essi incentiverebbero l’aggressività e i fenomeni di cyberbullismo. Infatti, circa un quinto degli intervistati sostiene di essere stato vittima di attacchi sui social, mentre il 18% dichiara di aver subito almeno una volta la violazione della privacy. Anche la velocità che caratterizza la condivisione delle notizie favorirebbe la diffusione di fake news a discapito della corretta informazione.

Intelligenza artificiale: le due facce della medaglia

Il quadro che emerge, invece, sull’intelligenza artificiale è pieno di ombre, ma non solo. Mentre in Europa, infatti, si lavora per realizzare la prima legislazione al mondo sull’IA, gli italiani ammettono di non saperne molto.

A ciò si aggiunge che circa la metà degli intervistati è convinta che realizzarla sia stata un errore di cui ci pentiremo a breve. Eppure il 72,4% ammette di essere stato spinto dalla curiosità e di averla utilizzata per motivi inerenti all’intrattenimento. Ancora, il 46% delle persone la interpellerebbe per motivi legati allavoro, mentre il 41,5% per altri legati allo studio.

Le sponsorizzazioni nell’industria dei giochi

L’interesse degli italiani per il gioco è centrale anche quando si parla di sponsorizzazioni. Negli ultimi anni abbiamo appurato come anche il lavoro in termini di sicurezza dei casinò online abbia avvicinato più persone all’intrattenimento in rete.

Questo presupposto ha portato gli utenti ad avere maggiore fiducia nella partecipazione di eventi virtuali live. Oggi gli investimenti più rilevanti nel settore riguardano proprio i videogiochi e gli e-sport. Lo scorso anno in Italia il settore ha sfiorato 1,1 miliardi di euro e sembra che questa estate con il Campionato europeo di calcio la cifra sia destinata a crescere.

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Dal Mondo

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